Sono previsti tra un paio di settimane, a metà marzo, i primi arrivi di richiedenti asilo nella Bassa. Il primo drappello di persone che attendono il riconoscimento di profughi sarà di circa una decina, e non è stabilito dove saranno alloggiate perchè è ancora tutto da definire da questo punto di vista. Certo è che nonostante l’espressa volontà di non partecipare all’accoglienza espressa da Finale emilia, anche lì arriveranno i richiedenti asilo.
Le novità emergono dall’ultima riunione coi sindaci dell’unione Area Nord che si è tenuta in Prefettura. I primi cittadini (tutti presenti tranne quello di Finale Emilia che aveva annunciato a suo tempo che non averebbe più partecipato a questi incontri) hanno chiesto che i 200 richiedenti asilo previsti nella Bassa non arrivino tutti insieme, e che magari il numero totale sia ridimensionato. Espressa anche al preferenza per la cosiddetta “Seconda accoglienza”, ovvero, di non far arrivare qui persone appena sbarcate, ma gente che attende da tempo il riconoscimento dello status di profugo o abbia fatto ricorso contro il diniego (procedure che permettono di rimanere legalmente in Italia, in attesa che la burocrazia faccia il suo corso, almeno per un paio di anni)
I sindaci hanno escluso categoricamente che possano essere i Comuni stessi a occuparsi dell’accoglienza, ma questo è anche nelle volontà della prefettura, che infatti ha velocizzato le procedure di selezione delle comunità (di ispirazione religiosa o cooperative) che si occuperanno della accoglienza: sono cinque, di Modena e della Sicilia, tra di esse l’unica della Bassa è la coop La Mano sul Berretto.
Ancora da definire, invece, i fondi da assegnare alle organizzazioni. La stima è che per 200 persone servano circa 2 milioni di euro. Ma dipende da chi vincerà l’appalto (o a chi sarà assegnato in via diretta se i bandi andassero deserti), perchè il vincitore avrà tutti i fondi destinati all’accoglienza nell’intera nostra provincia, 1500 richiedenti asilo per i quali sono a disposizione complessivamente più di 25 milioni di euro.
Ma ecco il comunicato stampa ufficiale della Prefettura
“FOCUS CON I SINDACI SULL’ACCOGLIENZA DEI RICHIEDENTI ASILO
Nei primi giorni di questa settimana il Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba, ha nuovamente incontrato i Sindaci del territorio provinciale, raggruppati nelle Unioni, per una ulteriore valutazione e un aggiornamento circa le strategie comuni in tema di accoglienza degli stranieri richiedenti asilo.
Nel corso delle riunioni il Prefetto ha fornito una panoramica del quadro normativo, delle linee di indirizzo nazionali e dei percorsi attivi a livello provinciale. In particolare, e con specifici riferimenti alla realtà della provincia di Modena, sono stati nuovamente delineati i contenuti dell’Accordo fra Ministero dell’Interno e ANCI condiviso nella Conferenza Stato regioni e Autonomie locali ed è stato illustrato il recente decreto legge volto ad accelerare i procedimenti in materia di protezione internazionale e a fornire più efficaci misure di contrasto all’immigrazione illegale.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di sempre più strette e proficue relazioni con i Sindaci e di un rinnovato “protagonismo” degli Amministratori delle Comunità locali anche attraverso l’ulteriore adesione a progetti SPRAR, la conclusione di convenzioni con la Prefettura e la promozione delle più adeguate soluzioni di ospitalità e accoglienza nei rispettivi territori.
Il Prefetto, inoltre, ha evidenziato il ruolo chiave nelle strategie di integrazione delle attività di volontariato di utilità sociale, da realizzare mediante progettualità mirate alle esigenze dei territori sulla base di intese fra Prefettura, Comuni e Organizzazioni di volontariato.
Gli incontri hanno consentito di rilevare una pressoché unanime disponibilità dei Sindaci a condividere, con senso di responsabilità nel quadro del sistema Paese e in condivisione con la Prefettura, l’impegno nazionale all’accoglienza degli stranieri richiedenti asilo sostenendo e ampliando il modello di “accoglienza diffusa” già positivamente praticato nella provincia di Modena in pacifica coesistenza e sicurezza.
Nel quadro degli incontri programmati, mirata attenzione è stata dedicata all’Area Nord per la quale si è concordato un percorso di graduale trasferimento di richiedenti asilo secondo progettualità condivise che terranno conto delle specificità dell’Area. In particolare, preso atto dell’imminente definitivo smantellamento dei Moduli Abitativi Provvisori, si è condiviso l’avvio dei primi, limitati trasferimenti a partire dalla seconda metà di marzo.
Il Prefetto ha manifestato il proprio apprezzamento per gli Amministratori che, con le loro costruttive e responsabili posizioni, dimostrano come la disponibilità all’accoglienza sia del tutto coerente con la vocazione solidaristica dei loro territori e costituisca il segno tangibile degli importanti progressi nel percorso di rinascita dopo il sisma.
In copertina, immagine di repertorio. Fonte: Ministero degli Interni