“Da sempre, nel nostro Paese, e purtroppo sempre più anche nella nostra Regione, i terremoti diventano terreno di scorribande mafiose, speculazioni edilizie e scorrettezze procedurali nell’assegnazione dei fondi”, esordisce così la nota del deputato del Movimento 5 Stelle Vittorio Ferraresi in cui si replica alle rassicurazioni della Regione rispetto ai controlli sugli eventuali abusi nell’erogazione dei fondi per la ricostruzione.
“Lo stiamo vedendo in questi giorni – prosegue il deputato – a proposito delle indagini sulle irregolarità nell’assegnazione dei fondi destinati alla ricostruzione. Lo abbiamo visto nell’ambito dell’inchiesta Aemilia. Lo vedremo, purtroppo, dall’esito delle denunce che i Comitati stanno sporgendo alla Procura della Repubblica in questi giorni.
Di fronte a questa situazione di diffusa illegalità la Regione non solo dovrebbe stare più attenta, come dimostrato nel caso dell’inchiesta Aemilia, di certo non avviata grazie all’attenzione della Regione o del PD, ma da parte di Procura e cittadini, ma farebbe bene invece a sostenere chi denuncia irregolarità invece che criticarlo, vista un’inesistente opera di controllo capillare sulla correttezza delle procedure di assegnazione dei fondi pubblici.
Ricordo inoltre all’assessore – precisa Ferraresi – che le denunce sono fantasia, ma azioni già avviate dal Comitato spontaneo per la verifica della ricostruzione, sulla base dell’evidenza di anomalie la cui natura verrà ora accertata dalla Procura.
E’ ora di svegliarsi assessore Costi, -conclude Ferraresi-, che il territorio dopo il sisma sia ripartito, lo vede solo lei”.