E’ polemica a Mirandola per le parole del capogruppo del Pd Enrico Dotti comparse sull’Indicatore Mirandolese, il giornale del Comune. Volendo invitare a una riflessione sul dovere dell’accoglienza dei richiedenti asilo, ha fatto riferimento alle origini di due esponenti di Forza Italia presenti in Consiglio comunale, Antonio Platis (che è di origine greca) e Marion Lugli. Riferimento che non è piaciuto nè ai diretti interessati nè all’intera opposizione. E’ partita dunque la richiesta di dimissioni per Dotti, ma non è stata discussa l’altra sera in Consiglio comunale, Infatti, l’invio della mail con il contenuto della richiesta dell’opposizione è arrivato 1 minuto e 59 secondi dopo la scadenza. “Si può dire che gli svizzeri non sono così puntigliosi come il Pd mirandolese – sorride Lugli – La colpa è tutta mia perché a causa del ritardo della email di 1 minuto e 59 secondi, il Pd non vuole affrontare le nostre richieste di dimissioni del capogruppo del PD ex dipietrista Dotti.
Io non ne posso più ,ci hanno negato di affrontare le offese che abbiamo ricevuto da Dotti io e il collega Platis”
Si sentono offesi dal capogruppo Pd, ne chiedono le dimissioni ma il caso non si discute in Consiglio
Ecco la mozione di sfiducia
Condividi su: