Bolletta salata in vista per i cittadini finalesi, i quali rischiano di dover pagare di tasca propria l’inciviltà dei residenti dei paesi vicini con un aumento della bolletta della spazzatura.
L’allarme lo lancia l’assessore ad Ambiente e Cultura Gianluca Borgatti che osserva come, esattamente come denunciato già dal sindaco di San Prospero e Bomporto rispetto all’inciviltà dei rispettivi vicini, fa quando a San Felice si fa la differenziata è di molto aumentato il rusco a Finale.
“Nei paesi limitrofi a Finale non ci sono più i cassonetti per la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Fanno già il “Porta porta “totale. Capita così -osserva Borgatti -che molti furbi che mal si adattano alle nuove regole dei loro comuni, provenienti da Scortichino, Rivara… saricano i vecchi sacchi neri pieni in macchina e li depositano nei nostri cassonetti.
Pazienza direte voi. Succede però che la Regione ci ha scritto che se non raggiungiamo entro il 2017 il 65 % di raccolta differenziata (adesso siamo al 58) ci farà un aumento del 20% sulle bollette”.
Un aumento notevole: chi ad esempio paga oggi 100 euro di Tari, rischia di pagarne 120. Già recentemente le bollette dei finalesi sono aumentate, proprio per colpa degli abbandoni selvaggi, ma rischiano di crescere ancora.
“Chi ci “regala” dei sacchi di pattume aumenta la nostra quota di indifferenziato e rende l’obiettivo sempre più lontano e quindi vi farà aumentare le tariffe.
Insomma quando vedete qualcuno scaricare….fategliela rimettere nel baule o almeno fatevi dare 10 euro”, redarguisce Borgatti.