Le sono bastaste poche settimane per svuotare, prelievo dopo prelievo, il conto del nonnino che avrebbe dovuto accudire. Invece si è rivelata la classica “serpe in seno”. Si tratta di una donna di origine moldava di 64 anni che era stata regolarmente assunta da una famiglia di San Prospero per accudire l’anziano nonno di 93 anni. Lei, assunta tre mesi fa, aveva subito cominciato ad approfittare della situazione, e ogni mattina appena sveglia, con scientifica regolarità, andava al bancomat per prelevare più soldi possibili. Così, nel giro di poche settimane, si era intascata circa 3400 euro.
Il giochetto è finito quando il figlio dell’anziano ha visto il conto trimestrale inviato dalla banca che denunciava gli ammanchi.. Subito la donna è stata licenziata, e per lei i Carabinieri di Carpi hanno preparato una denuncia.