C’è imbarazzo in Comune a San Felice sul Panaro dopo le ultime rivelazioni di stampa che illustrano come una dipendente dell’Amministrazione si sarebbe intascata illegittimamente più di 20 mila euro di soldi pubblici.
Teste basse e sguardi sfuggenti tra i colleghi, che sottostanno all’ordine dall’alto di non parlare al giornalisti. “Non rilasciamo dichiarazioni”, è la parola d”ordine.
Le accuse per la donna sono pesanti. Per il ruolo che ricopre è autorizzata a prelevare denaro dai conti del Comune, ma secondo gli accertamenti interni a un certo punto della sua lunga carriera, quasi un anno fa, avrebbe smesso di versarli nelle casse pubbliche e se lo sarebbe tenuto per sè. Un giochino che toglieva soldi pubblici al ritmo costante di circa 2 mila euro al mese.
Un flusso della cui comparsa ci cui ci si è accorti quando è diventato intensissimo, superando i 20 mila euro di ammanchi, è tirando le somme del bilancio comunaleè emerso in tutta la sua gravità.
Per la signora è scattata la denuncia di peculato, e ne risponderà in Tribunale. Parte anche il procedimento interno, che potrebbe anche arrivare al licenziamento. Ma nel frattempo è al lavoro, tra l’imbarazzo generale.