Tutela dei diritti dei cittadini anche attraverso un elevato livello di protezione contro i rischi per la salute, informazione capillare, trasparenza, regole chiare e soprattutto il ruolo centrale delle associazioni di consumatori attraverso l’istituzione di un Comitato regionale. Sono le principali novità della nuova legge per la tutela dei consumatori e degli utenti proposta dalla Giunta e approvata oggi a larga maggioranza dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
In primo luogo vengono ridefiniti i criteri per il riconoscimento delle associazioni che vogliano iscriversi al Registro regionale (condizione necessaria per accedere ai contributi) che dovranno essere numericamente rappresentative, garantire e documentare continuità di funzionamento e con una rigida separazione tra il loro ruolo e qualsiasi forma di attività professionale o imprenditoriale.
Nasce il Comitato regionale dei consumatori e degli utenti presieduto dall’assessore regionale al Commercio e composto dai rappresentanti delle associazioni iscritte al Registro con funzioni consultive (anche sul piano delle attività e sui criteri di erogazione dei contributi), propositive per la tutela della salute e sicurezza dei consumatori e di promozione di analisi sull’andamento dei prezzi, delle tariffe e dei tributi applicati sul territorio regionale. La partecipazione ai lavori del Comitato sarà a costo zero: nessun rimborso è infatti previsto.
Novità anche sul fronte dell’informazione con un’azione diretta della Regione verso i Comuni, in collaborazione con le associazioni, con l’obiettivo di creare uffici di informazione e assistenza per i consumatori e gli utenti e dell’educazione ai consumi, in collaborazione con le autorità scolastiche del territorio, per la realizzazione di corsi per giovani in età scolare e per la formazione degli insegnanti sui temi di tutela del consumatore.
Sono previste inoltre intese tra le associazioni dei consumatori e quelle imprenditoriali, volte a sostenere iniziative in difesa del potere di acquisto delle famiglie, specialmente a minore reddito, anche attraverso l’organizzazione di panieri di beni di largo consumo a prezzi contenuti.
Per quanto riguarda gli incentivi, infine, la Giunta potrà dare contributi alle associazioni dei consumatori per la realizzazione di progetti e programmi di attività (in particolar modo per l’informazione, la risoluzione extragiudiziale delle controversie, oltre che per l’assistenza fornita attraverso gli sportelli sul territorio).
“È una buona legge- afferma l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini-, un impianto bipartisan frutto dell’ascolto attento delle associazioni dei consumatori. Un ulteriore passo avanti nell’aggiornamento e nella semplificazione della normativa regionale come annunciato dal presidente Bonaccini a inizio mandato. È dal 1983 che l’Emilia-Romagna tutela il mondo dei consumatori ed è del 1992 la legge che, ora, dopo 25 anni di buoni risultati, rinnoviamo adeguandola alle norme europee e nazionali e rinforzandola con il nuovo Comitato che avrà un ruolo politico centrale, non solo consultivo ma anche propositivo con un’attenzione particolare alla tutela delle fasce di popolazione più deboli”.
Il testo di legge: scheda legge consumator