Con la chiusura dei Moduli Abitativi Provvisori (MAP) di San Felice si compie un altro importante passaggio verso il ritorno alla normalità per la nostra comunità nel lungo e complesso percorso di ricostruzione post-sisma. Anche perchè ultimamente uno dei moduli che era stato liberato era diventato covo per una banda di sospetti ladri che qui aveva trovato sede per i loro malaffari (leggi l’articolo, clicca qui)
Oggi sono stati ufficialmente riconsegnati, all’impresa indicata dalla Regione Emilia-Romagna, tutti i MAP rimasti nell’area a margine di via Tassi a San Felice. I moduli sono stati definitivamente liberati per il successivo smontaggio.
A marzo 2013 vennero ospitate 79 famiglie che non erano riuscite a trovare una soluzione abitativa grazie al contributo dell’autonoma sistemazione dopo i terremoti del maggio 2012. A fine 2016 le famiglie che avevano diritto alla permanenza dei MAP erano 9, tutte con un percorso di rientro nelle abitazioni rese inagibili dal sisma.
Per 3 famiglie, per le quali è vicino il rientro nella propria abitazione, è stata impostata una proposta personalizzata. Per le famiglie, con un termine dei lavori di ricostruzione più lungo, è stata proposta e accettata una soluzione negli alloggi del palazzo appena ristrutturato di via Ciro Menotti.
Gli alloggi sono stati acquisiti dall’amministrazione comunale con l’impiego dei fondi previsti proprio per risolvere le problematiche di cittadini con difficoltà abitative a causa del sisma da parte della Regione Emilia Romagna.
L’amministrazione – spiega una nota del Comune – ha stipulato con le famiglie degli alloggi di Via Ciro Menotti contratti di affitto a canone agevolato che potranno continuare esclusivamente fino alla fine dei lavori di ricostruzione delle abitazioni inagibili dove le stesse risiedevano alla data del sisma del maggio 2012.