Il tempo non è amico in questi casi: la prossima udienza del processo è il 30 marzo e il Comune di Finale Emilia non ha più un avvocato a rappresentarlo. Stiamo parlando del processo in corso sul sospetto uso di cemento depotenziato nelle scuole Frassoni di Finale, che da tempo attendono giustizia. E capire se mai potranno essere aperte e usate dagli studenti finalesi.
La notizia è che l’avvocato che era stato scelto dal Comune in rappresentanza dei propri interessi, il finalese Giorgio Spallone che da anni ha vita, studio e carriera a Bologna, ha rimesso l’incarico. Una lettera inviata al Comune spiega i motivi della rinuncia: “è venuto meno il rapporto di fiducia”.
Non aggiunge altro Spallone, amico di infanzia del sindaco Sandro Palazzi. Ora bisognerà cercare un altro avvocato che studi il faldone e sia pronto per la prossima udienza.