Il progetto esecutivo delle arginature del Secchia sarà pronto entro l’estate e i lavori dovrebbero essere eseguiti nei mesi successivi. Il progetto esecutivo della cassa di espansione sarà invece pronto entro la fine del 2017, ma i tempi di appalto e di inizio lavori saranno più lunghi in quanto occorrerà presentare la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via). Lo ha spiegato a Modena l’assessore comunale all’Ambiente Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale, giovedì 2 marzo, all’interrogazione presentata da Adolfo Morandi. Il consigliere di Forza Italia ha chiesto se sono stati fatti tutti gli interventi necessari per la pulizia dell’alveo dei fiumi e la messa in sicurezza degli argini; se si ritengono sufficienti le attuali casse di espansione dei due fiumi e se anche sulle casse siano stati eseguiti i lavori di manutenzione; se si ritiene che si possano affrontare le prossime piene in sicurezza; se esiste un aggiornamento sullo stato di salute del sistema di protezione idraulica e quali sono gli interventi da realizzare per renderlo più sicuro.
Anche il progetto esecutivo delle arginature del Panaro, ha spiegato l’assessore, sarà pronto entro l’estate e i lavori dovrebbero cominciare nella primavera 2018. La cassa di espansione del Panaro ha una capacità di invaso quasi doppia rispetto a quella del Secchia ed è stata di recente dotata di paratoie che consentono una migliore regolazione dell’invaso. La manutenzione ordinaria delle paratoie di regolazione delle bocche della cassa di espansione viene eseguita regolarmente da Aipo. Di recente sono stati appaltati interventi di adeguamento funzionale che saranno completati nei prossimi mesi estivi, anche questi grazie a risorse stanziate a seguito dell’alluvione 2014. Le paratoie, allo stato attuale, sono comunque funzionanti e funzionali a una eventuale regolazione dell’invaso in occasione di eventi di piena. A seguito dell’evento alluvionale del mese di gennaio 2014 sono state rese disponibili risorse straordinarie per l’adeguamento e la messa in sicurezza (interventi strutturali di rialzo e ringrosso delle arginature, adeguamento della cassa di espansione del Secchia) dei tratti arginati dei fiumi Secchia, Panaro, del canale Naviglio e delle casse di espansione. Nell’ambito delle attività di progettazione, ad oggi in corso da parte di Aipo, è stato quindi aggiornato lo stato delle conoscenze dei due corsi acqua e del relativo grado di sicurezza.
Sul tema della manutenzione ordinaria, Guerzoni ha specificato che gli ultimi lavori di sfalcio sugli argini del Secchia e del Panaro, sono stati terminati lo scorso dicembre nell’ambito degli interventi di manutenzione effettuati regolarmente da Aipo due volte all’anno, in autunno e in primavera, e che interessano anche il canale Naviglio e le casse di espansione. A fine 2015 è terminata la manutenzione straordinaria, con disboscamento selettivo, dell’alveo dei fiumi. L’intervento è stato possibile grazie alle risorse straordinarie assegnate dopo l’alluvione del gennaio 2014, che hanno permesso di attuare un programma straordinario di gestione della vegetazione ripariale in alveo. “Inoltre, grazie all’importante lavoro di monitoraggio svolto con il supporto dell’intero sistema di protezione civile, e in particolare del Gruppo volontari comunale, oltre agli interventi di sfalcio vengono eseguiti con continuità interventi di chiusura delle cavità create dalle tane degli animali e di recupero del materiale flottante in alveo”.
Nel 2015 sono state assegnate risorse per le prime opere di adeguamento e completamento della cassa di espansione del Secchia che, allo stato attuale, non è completamente adeguata alle funzioni che deve svolgere. “Queste opere – ha detto Guerzoni – concorreranno ad adeguare il sistema complessivo al grado di sicurezza idraulico previsto dagli strumenti di pianificazione.
Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Antonio Carpentieri (Pd) ha affermato che “le informazioni date dall’assessore sono confortanti. Abbiamo risposto bene all’emergenza ma il vero tema sono i grossi lavori da fare e bene ha fatto la Regione a insistere con Aipo per gli interventi straordinari. Compito dell’Amministrazione è seguire da vicino l’avvio del progetto di innalzamento degli argini, incalzando i lavori e verificandoli.
Elisabetta Scardozzi (M5s) ha chiesto se le casse di espansione del fiume Secchia, “secondo la stessa Aipo non sufficienti a contenere piene di media probabilità”, siano state collaudate e una commissione con esperti per chiarire tutti gli aspetti del nodo idraulico modenese.
Nella replica, il consigliere Morandi ha riconosciuto “che degli interventi sono stati fatti” ma si è detto “stupito e preoccupato per il fatto che ancora oggi, a tre anni dall’alluvione, i progetti esecutivi delle casse di espansione del Secchia e del Panaro siano ancora in fase di progettazione. Fino a oggi ci è andata bene ma viviamo ancora in situazione di emergenza”.