“E’ stato utile ed educativo; allontanati per un giorno dalla classe, hanno imparato, e forse anche dato, una lezione”. Così il preside dell’Istituto Luosi Giorgio Siena racconta la sperimentazione che è stata messa in atto oggi, in accordo con i insegnati e genitori. Un gruppetto di studenti cui era stata prevista la sospensione per intemperanze a scuola ha impiegato la mattinata a pulire il giardino dell’Istituto e dell’area adiacente da cartacce e spazzatura che chi passa lascia senza troppo pensare.
Ecco il racconto del preside.
“L’area scolastica – sportiva, costruita a Mirandola dopo il sisma, fra via Tazio Nuvolari e via 29 maggio manca sicuramente di una cura dello stile urbanistico e degli spazi esterni, magari verrà con il tempo. Quello che è evidente è la condizione di scarsa pulizia in cui spesso si trova. Cartacce, bottigliette, mozziconi sono sparsi ovunque. Ragazzi, ed anche adulti, proprio non sanno tenere un rifiuto in attesa di utilizzare un contenitore: lo buttano in terra. Alcuni studenti della scuola, dovendo scontare una sospensione, hanno condiviso di trasformare il provvedimento in un giorno di lavoro, di servizio civile. Programma: pulire tutta l’area cortiliva fra le scuole e gli impianti sportivi. In due mattine gli studenti, con guanti, scopa e palette, hanno dedicato, chi uno chi due giorni, a raccogliere i rifiuti su sentieri, aiuole e parcheggi. Lo hanno fatto con grande impegno (quasi professionale), con serietà e persino con soddisfazione. E’ stato utile ed educativo; allontanati per un giorno dalla classe, hanno imparato, e forse anche dato, una lezione”.