“Nel mistero della sofferenza” “Gesù ci offre l’esempio di come comportarci: non fugge la sofferenza, che appartiene a questa vita, ma non si fa imprigionare dal pessimismo”. Così il Papa nella messa a Carpi, nella visita in Emilia a 5 anni dal terremoto. “Si può stare dalla parte del sepolcro oppure dalla parte di Gesù – ha detto commentando il Vangelo sulla resurrezione di Lazzaro -. C’è chi si lascia chiudere nella tristezza e chi si apre alla speranza. C’è chi resta intrappolato nelle macerie della vita e chi, come voi, con l’aiuto di Dio solleva le macerie e ricostruisce con paziente speranza”.
LA MESSA DI PAPA FRANCESCO IN DIRETTA (immagini Centro Televisivio Vaticano)
Circa 70 mila persone stanno seguendo a Carpi la messa celebrata da Papa Francesco, in visita nelle zone della Bassa Modenese colpite cinque anni fa dal sisma in Emilia. Alla celebrazione sul sagrato della Cattedrale, inaugurata sabato scorso dopo la ricostruzione post-sisma, assistono nella centrale Piazza Martiri oltre 20 mila persone tra le 15 mila sedute e le tante in piedi che gremiscono ogni angolo dell’immensa spianata e le vie limitrofe. In piazza ci sono quattro maxi-schermi. Alle 20 mila persone in Piazza Martiri si aggiungono, a quanto riportano i Vigili del fuoco, 30 mila persone in Piazza della Resistenza, nei giardini di fronte al cimitero carpigiano, e poi altri fedeli riempiono Piazzale Re Astolfo, che contiene oltre 6 mila persone e Piazza Garibaldi che contiene circa 3 mila persone. Altre persone giunte nella cittadina emiliana per la visita di Papa Bergoglio, riempiono altre vie della città portando così il totale delle presenze, approssimativamente, sulle 70 mila unità.
Concelebrano la liturgia con il Papa, con i paramenti viola, i vescovi dell’Emilia Romagna, con l’arcivescovo di Bologna mons. Matteo Zuppi, nominato proprio da papa Bergoglio. Il Pontefice è stato accolto dall’entusiasmo della folla che ha iniziato a gremire la piazza centrale della cittadina fin dalle prime ore del mattino.
Tanti gli striscioni inneggianti al Papa tra cui uno sollevato da diversi bambini in cui è scritto ‘We love (San) Francesco’. Ad accogliere Papa Bergoglio anche il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, i parlamentari Carlo Giovanardi e Matteo Richetti e l’eurodeputata Cecile Kyenge.
Nell’immensa spianata davanti alla Cattedrale tanti fedeli sono arrivati già prima delle 3 del mattino ma c’è chi, da mezzanotte, si è accampato, con tanto di copertina, per aspettare il Pontefice.
“Sono qui da mezzanotte – racconta Matteo di Carpi – ne vale la pena. Francesco è un Papa che sta molto in mezzo alla gente. La sua vicinanza si sente forte: si vede e si sente che ama le persone, che si preoccupa, soprattutto di quelle in difficoltà: vale la pena di essere qui”.
“Noi – racconta Annamaria Bulgarelli, carpigiana in piazza con il figlio – siamo qui dalle 3, ma c’è chi è arrivato prima. Quella del Papa è una presenza forte: la sua è una vicinanza che si sente forte, come quella di un padre. E’ davvero, come diceva, il pastore in mezzo alle sue pecore, il pastore che odora delle sue pecore. Ci porta la speranza e la fede: è lui che tiene insieme le anime della Chiesa, è lui che occupa gli spazi con la sua presenza, lasciando un segno”.
Quella di Papa Francesco è la seconda visita di un Pontefice, nella Bassa Modenese, dopo il sisma del 2012. A un mese dalle scosse che colpirono l’Emilia fu Papa Benedetto XVI, il 26 giugno di quell’anno a portare il suo segno di vicinanza toccando la stessa Carpi e la ‘zona rossa’ di Rovereto di Novi.
Tra i fedeli in piazza a Carpi una donna di 103 anni – Anche una donna di 103 anni, Desdemona Lugli, tra i fedeli arrivati in piazza Martiri a Carpi nel giorno della visita di Papa Francesco. “Ho vissuto proprio a Carpi per diciotto anni, prima di andare a Roma. Di Papi ne ho visti diversi dal vivo, ma non credevo di riuscire a vedere anche Francesco. L’emozione è tantissima – spiega l’anziana di 103 anni -, ieri per l’agitazione non ho mangiato”.
Decine di cittadini argentini a Carpi. “Un Papa argentino non ci capiterà mai più di vederlo dal vivo – spiega una famiglia residente a Correggio, in provincia di Reggio Emilia, arrivata in piazza Martiri con la bandiera col sole -, dovevamo esserci. Per noi è favoloso. Francesco? E’ sempre stato un Papa vicino al popolo e poi è anche di Buenos Aires, proprio la nostra città”. (Ansa)