Si dice che il criminale non torni mai sul luogo del delitto. E invece stavolta i delinquenti sono tornati a finire il lavoro lasciato a metà la notte di mercoledì scorso. Così ieri sera è stato colpito di nuovo il Sigma di Medolla.
I ladri si sono palesati nel supermercato della Statale poco prima di mezzanotte. Stavolta sono arrivati armati, particolare molto inquietante, di machete. le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano i soliti tre profili di uomini alti e di media stazza aggirarsi tra le corsie del supermercato e dirigersi dove è tenuta la cassaforte.
Stavolta sono riusciti a scardinarla, e hanno razziato il contenuto, 500 euro di fondo cassa. Si cerca anche di capire da dove siano entrati: ma come nei casi passati degli altri quattro supermercati derubati, si sa che la banda è molto precisa e non lascia evidenti segni di effrazione. Quando hanno colpito all’Aimag di Mirandola l’altra notte, ad esempio, solo l’occhio esperto dei Carabinieri ha saputo individuare i segni di effrazione in una porta laterale.
Il machete
Quello del machete è un particolare nuovo e inquietante, dicevamo. Serviva per “lavorare” sulla cassaforte? E allora perchè i criminali lo hanno messo in bella vista in favore di telecamera, sapendo che il particolare sarebbe emerso? Forse un messaggio? Una risposta a chi si mette a presidiare le proprietà? Di certo, hanno alzato il tiro. E se si dicono pronti anche a usare armi contro le persone non possiamo che sperare che il peggio non accada mai e che questi avanzi di galera siano al più presto assicurati alla giustizia
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