La tecnica è da copione consumato. Si avvicinano con il volto travisato da cappellini o dal cappuccio della felpa, infischiandosene delle telecamere di sorveglianza. Molto rapidamente infilano un gancio nelle bocchette dove si mettono le banconote e da lì riescono a forzare e pescare quanto più denaro possibile: 20, 50, 100 euro se va bene, dipende da quante persone si sono rifornite e da quanto hanno speso.
Sono i ladruncoli dei self service di carburante, che in questi giorni si stanno dando molto da fare. L’ultimo colpo lunedì notte a Baggiovara ai danni di una grossa stazione di servizio a marchio Grazi Petroli, di proprietà dell’omonimo imprenditore di Mirandola che conta a decine i furti subiti da quanto ha aperto l’attività.
Colpito anche il distributore Repsol che si trova verso Casumaro, lo scorso fine settimana poco dopo mezzanotte di domenica. Qui con la stessa tecnica del rompi e pesca è stato denunciato un bottino di oltre 1500 euro che sono riusciti anche in questo caso a forzare la colonnina del self service e la cassetta di sicurezza. Indagano i Carabinieri di Finale Emilia.