Il clima di questi mesi, con la scarsità di piogge, rischia di “incidere, e non poco, sui bilanci delle aziende agricole dell’Emilia-Romagna”. E’ quanto sostiene, in una nota, la Confagricoltura regionale secondo cui le colture sono in sofferenza da Rimini a Piacenza e lo stress idrico delle piante sposta inevitabilmente verso l’alto i costi produttivi della campagna 2017″. A giudizio del presidente dell’associazione, Gianni Tosi, le imprese iniziano “l’anno con un +10% di costi aziendali dovuti all’irrigazione anticipata. Speriamo che ci sia disponibilità di risorsa idrica per il territorio e che tale servizio non diventi un ulteriore fardello per gli agricoltori”.
A causa della siccità, osserva l’associazione, “è allarme per i produttori di cereali, dal grano al mais: i frumenti, soprattutto i teneri, soffrono per la mancanza di acqua anche perché non è stato possibile alimentarli”. Quindi, conclude Tosi, “la stagione è compromessa se non pioverà nel breve: è lotta contro il tempo per non perdere il raccolto”.