A Bastiglia è stato approvato il bilancio dopo la diffida della Prefettura che intimava i termini da rispettare per evitare la decadenza del Consiglio e il commissariamento prefettizio. Una situazione in cui si ritrovano tanti enti della Bassa, come Finale Emilia, Mirandola, Cavezzo, l’Ucman.
Bastiglia ha regolarizzato la sua posizione con gli obblighi di legge, ma non dal punto di vista politico. Dall’opposizione, infatti, Antonio Spica chiede al testa dell’assessore al Bilancio. “Lunedì – ricostruisce Spica – la maggioranza Pd ha approvato il bilancio dopo la diffida della Prefettura, fatto increscioso specie con l’ammissione del vicesindaco con delega al bilancio di ‘non aver potuto curare il documento causa impegni professionali’. Il bilancio è stato trattato in consiglio dal ragioniere comunale e dal revisore contabile. Se il vicesindaco è preso da altri impegni più importanti, si dimetta”. .
«Quella di Spica – replica a Il Resto del Carlino la sindaca Francesca Silvestri – è una polemica sterile che smentisco su tutta la linea. Il ritardo nell’approvazione del bilancio è dipeso da problemi tecnici con il software, riscontrato anche in altri Comuni, del quale avevamo avvisato la Prefettura. La diffida è un atto dovuto. Il vicesindaco, causa impegni di lavoro all’estero, si è fatto assistere dal ragioniere per analizzare più in profondità il bilancio”.