Sono stati i carabinieri del Nas di Parma a scoprire quel che accadeva in quella casa di riposo di Finale Emilia, di proprietà dell’Unione Comuni Area Nord, dove sono stati trovati diverse quantità di farmaci scaduti.
Due le denunce: per il 44enne legale rappresentante della casa di riposo per anziani e per la 29enne coordinatrice infermieristica, accusati di detenzione e somministrazione di farmaci scaduti.
La scoperta è avvenuta il primo maggio: durante un controllo sono state trovate 51 fialette di un farmaco scaduto, pare anche da moltissimo tempo (su questo punto è arrivata in tarda serata la specifica da parte dell’Ausl che il farmaco non fosse scaduto da molto tempo, Ndr). Il farmaco era tenuto assieme agli altri in un armadietto a uso delle infermiere per le iniezioni agli anziani pazienti.
Secondo quanto si apprende, l’indagine nasce da controlli di routine, e riguarda solo i farmaci. Non sono in corso indagini su altri aspetti.
La replica dell’Asp: “Mai nessun farmaco scaduto è stato dato ai pazienti”