Spazzatura: se Mirandola piange Finale Emilia non ride. Bisogna recuperare un vecchio detto che riguarda Sparta e Atene per descrivere quel che sta succedendo nella Bassa con la raccolta differenziata. Pur con metodi diversi di raccolta, le principali città della Bassa sono accomunate dallo stesso problema causato da un manipolo di incivili. E non si fermano le segnalazioni di abusi e situazioni di inquinamento, e darne conto diventa ormai un esercizio quotidiano.
C’è proprio da piangere vendendo come è ridotta questa strada di Mirandola. In città da un paio di giorni si tanno togliendo i cassonetti della differenziata e come si è già visto nei paesi dove la stessa politica è stata attività prima, come Cavezzo o San Felice, i problemi sono notevoli e… puzzolenti
La foto in alto riprende via Bruino, alle spalle dell’ex Covalpa. Qui,via via che sono tolti dalle strade di Mirandola, vengono accatastati i cassonetti dell’indifferenziata prima che vengano distrutti. Dovrebbero essere vuoti, ma nonostante il divieto di usarli c’è chi li ha comunque riempiti nelle ultime ore, per cui il contenuto viene svuotato per terra. E chi lo sa, trova un bel posto per lasciare il proprio maleodorante sacchetto.
Ma non è solo via Bruino ricettacolo della spazzatura di chi ha – quantomeno – le idee confuse su come si fa la differenziata. Ecco alcune immagini su via Puviana e zona Famila
A Finale Emilia non va meglio. E anche se poi a pagare per il recupero di questa spazzatura sono tutti i finalesi cui è stata aumentata la tassa sulla spazzatura, gli abbandoni impropri non finiscono. Ecco cosa si trova in giro poche ore dopo che i bidoni sono stati puliti: