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Calderoli a Novi: “Guardate come è ridotta, sarebbe folle votare chi ha permesso tutto questo”

da | Giu 7, 2017 | Novi | 0 commenti

Il senatore Calderoli della Lega Nord è stato oggi in visita tra Novi, Rovereto e Sant’Antonio in Mercadello per sostenere la candidatura del leghista Mario Enrico Rossi Barattini a sindaco. Accompagnato dal consigliere regionale Alan Fabbri è partito con il suo tour dal centro di Novi e ha fatto una passeggiata nel centro storico assieme a diversi simpatizzanti novesi. Si è fermato in qualche esercizio commerciale per un saluto e una stretta di mano, e dopo si è spostato a Sant’Antonio e poi a Rovereto: qui c’è stato un piccolo discorso in cui Calderoli si è detto letteralmente “scioccato dello stato della ricostruzione perché è ancora molto in uno stato primordiale. A cinque anni dal terremoto ci dovrebbe essere uno stato più avanzato, vedi il comune di Bondeno dove governa la Lega e che ormai ha praticamente completato la ricostruzione. Qui sembra – ha sbottato- che il terremoto ci sia stato 6 mesi fa”

“Guardate come è ridotta, sarebbe folle votare chi ha permesso tutto questo”, ha aggiunto poi il senatore. Sarebbe dai folli tornare a votare coloro che hanno amministrato fino a oggi”, includendo nella definizione sia la candidata Giulia Olivetti, sostenuta dalla stessa maggioranza che ha governato fino a d oggi,  che il civico Enrico Diacci, che di quella maggioranza ha fatto parte non troppo tempo fa. Una stoccata sia a uno che all’alto, “Noi siamo il cambiamento vero”, ha rivendicato Calderoli.

Ha poi preso la parola Rossi Barattini, che ha ricordato i due principali punti del suo programma elettorale. Le parole d’ordine saranno “Ricostruzione e sicurezza. Per velocizzare la ricostruzione avvieremo conferenze di servizi con la Sovrintendenza per ridurre i tempi tecnici, soprattutto almeno gli edifici pubblici, in giro non si vedono operai al lavoro come invece accade altrove nel cratere”. Per la ricostruzione degli edifici privati il progetto è quello di “dare maggiore responsabilità ai tecnici che presentano i progetti. Si può fare come per le Scia, i lavori vengono fatti partire e i controlli sono postumi. Così si velocizza, i progettisti non restano in attesa due anni dei controlli prima di partire”.

Sul fronte sicurezza, invece, se eletto sindaco Rossi Barattini cercherà di ottenere per Novi e frazioni un presidio maggiore da parte delle  forze ordine e di allontanare pregiudicati dai campi rom

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