Si è svolta ieri a Mirandola l’Assemblea Generale di Cpl Concordia, alla presenza dei soci lavoratori e sovventori provenienti da ogni parte d’Italia.
Il bilancio relativo al 2016 della cooperativa registra una perdita d’esercizio di 1,4 milioni, con un risultato ante imposte di -390 mila euro, in sostanziale pareggio, a causa delle svalutazioni che si sono rese necessarie a fronte delle perdite accumulatesi nelle società del gruppo.
“Nonostante il passivo 2016, guardando al futuro immediato mi sento di esprimere un giudizio positivo sul trend della cooperativa” ha commentato il presidente di Cpl Mauro Gori. “I risultati economici, finanziari e patrimoniali legati alla gestione corrente risultano infatti significativamente migliori rispetto agli impegnativi obiettivi indicati nell’accordo di ristrutturazione del debito che abbiamo sottoscritto con il ceto bancario. Questi risultati confermano che siamo sulla strada giusta”.
Il valore della produzione della cooperativa si attesta a 223 milioni di euro (rispetto ai 264 del 2015), e si segnala un rapporto solido rispetto al patrimonio netto di 112,5 Milioni, che rappresenta un’importante garanzia per il futuro. Gori ha ribadito ai soci che le azioni avviate serviranno per impostare il rilancio della cooperativa, come evidenziato da alcuni elementi: “C’è stata una decisa ripresa del margine Ebitda, che nel 2016 si è attestato al 7,9% del valore della produzione, superando non solo il 3,1% del 2015 ma anche il 6,5% previsto dal piano industriale. Il risultato operativo entra in territorio positivo per 1,4 Milioni di euro, rispetto ai -10,4 milioni del 2015. E’ diminuito l’indebitamento netto complessivo di 7,8 Milioni di euro negli ultimi 12 mesi”.
Dal punto di vista finanziario si assiste ad un miglioramento di tutti gli indici, in particolare del rapporto fra debiti finanziari e Mol che passa dal 17,8 del 2015 al 7,9 del 2016, anticipando le aspettative del piano industriale che prevedeva la riduzione dell’indice al 9,9 come obiettivo 2017.
Restano, Gori non lo tralascia, eredità di situazioni negative del passato, soprattutto a livello di consolidato, ma vi sono anche passi in avanti per quanto riguarda il rispetto degli obiettivi del Piano Industriale per l’anno 2017, grazie ai contratti pluriennali, a nuove commesse aggiudicate nel 1° trimestre 2017 e altre attese nei prossimi trimestri. Fra queste di rilievo l’avvio della commessa relativa al global service del Policlinico Universitario Tor Vergata (82 milioni di euro in 9 anni) e l’assegnazione definitiva di importanti contratti da parte di centrali acquisto di rilevanza nazionale.
Per quanto concerne il consolidato, il gruppo Cpl registra un valore della produzione 2016 pari a 288,6 milioni di euro, con un risultato di -3,6 milioni che, seppur negativo, è in miglioramento rispetto ai -7,5 milioni del 2015. Pur avendo spesato perdite per 14,5 milioni, il patrimonio netto del Gruppo si attesta a 106 milioni di euro.
La compagine sociale nel corso del 2016 ha registrato una diminuzione del numero dei soci – lavoratori e sovventori – di 106 unità, attestandosi ad un totale di 643. Il requisito della mutualità prevalente, cioè il rapporto tra il costo della manodopera dei soci e il costo complessivo del personale, è confermato nella misura del 58,07% del totale.
L’esercizio in approvazione presenta una diminuzione di organico della cooperativa dalle 1184 unità del 2015 alle 1151 a fine 2016; nei primi mesi dell’anno in corso si registra una significativa inversione di tendenza con un dato al 31 maggio di 1172 lavoratori. Per tutelare l’occupazione, nel corso del 2016 è continuato l’utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria, conclusa a settembre 2016 in favore dello strumento del contratto di solidarietà che la società prevede di chiudere anticipatamente a fine giugno 2017.
Il vicepresidente di Cpl Paolo Barbieri ha sottoposto al voto assembleare il nuovo statuto, approvato a larga maggioranza dopo un percorso di partecipazione diffusa nel quale sono stati coinvolti oltre il 75% dei soci di ogni parte d’Italia.
Ospiti e dichiarazioni
Fra gli ospiti presenti l’assessora regionale Emilia-Romagna alle attività produttive Palma Costi, il presidente Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti, il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini e di Legacoop Produzione e Servizi Carlo Zini, i sindaci di Concordia sulla Secchia Prandini e di San Possidonio Accorsi.
L’assessora regionale Emilia-Romagna alle attività Produttive Palma Costi nel suo intervento ha apprezzato il fatto che “nel nuovo statuto Cpl reinterpreta in modo avanzato i valori del Movimento cooperativo e i principi costituzionali di democrazia, intesa come partecipazione alle scelte aziendali, e di lavoro come garanzia per lo sviluppo del territorio”. “Inserendo nella propria missione la tutela della sostenibilità ambientale”, ha proseguito Costi, “Cpl accetta la sfida green che vede in questi giorni Bologna come capitale del G7 Ambiente 2017”.
Il presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti ha ricordato i difficili anni trascorsi, evidenziando gli elementi di recupero reputazionale e di riefficientamento chiaramente visibili oggi: “Il corpo sociale di Cpl ha innalzato la qualità dell’impresa grazie al nuovo statuto, ad un chiaro progetto imprenditoriale e alle integrazioni fra la cooperativa e il sistema territoriale di imprese, cooperative e non cooperative”.
Il sindaco di Concordia Luca Prandini ha ringraziato i dipendenti di Cpl per il lavoro e i sacrifici sostenuti ed ha confermato “l’attenzione costante delle istituzioni nel cammino di rilancio della cooperativa”.