E’ comparsa della vistosa schiuma l’altro giorno nel Naviglio, a Bomporto. Le immagini mostrano come sull’acqua galleggiassero vistose macchie schiumose bianche, il che ha provocato preoccupazione in paese. Di cosa si trattava?
Dopo una verifica con Arpae, il sindaco Alberto Biorghi esclude sversamento di liquami o altri interventi chimici. “Il temporale di due giorni – ha spiegato il sindaco – fa ha fatto entrare da Modena molta acqua nel depuratore di Modena e in parte è uscita dagli scolmatori, riversando materiale organico nel Naviglio non ancora trattato dal depuratore. Con gli stramazzi presenti anche vicino alla Darsena a Bomporto, le sostanze organiche reagiscono con ossigeno e fanno la schiuma. Accade tutte le volte che ci sono forti temporali e il depuratore di Modena non riesce a tenere e trattare tutta l’acqua che gli arriva. Quindi la schiuma è frutto della reazione fra sostanze organiche e ossigeno”.
Nei nostri fiumi con il caldo si pone anche il problema della moria dei pesci. E’ stato segnalato il ritrovamento di diversi esemplari nel Panaro, ma peggio va nel bolognese: nel fiume Reno l’altro giorno sono stati recuperati oltre tre quintali di pesci deceduti che galleggiavano a fior d’acqua: principalmente carpe e pesci-siluro.
La causa della moria è da imputarsi ad anossia provocata dall’abbassamento del livello idrico dovuto alla prolungata siccità e all’innalzamento della temperatura dell’acqua.
Al momento si esclude come causa la presenza di sostanze inquinanti, visto che le acque erano limpide e il fenomeno si è verificato nei punti di maggior secca.