Una telefonata a casa o sul cellulare: “Siamo del Comune di San Felice, la avvisiamo che nella sua via è stata riscontrata la presenza di acqua contaminata nell’acquedotto. Il Comune raccomanda di non bere acqua dal rubinetto. Domani le mandiamo a casa i tecnici a controllare“. La stanno ricevendo diverse persone a San Felice, ma dal Comune smentiscono tassativamente che loro operatori stiano effettuando questo tipo di telefonate. Sia perchè, nel caso, spetterebbero ad Aimag che gestisce gli acquedotti, sia perché comunicazioni di questo genere vengono fatte in modo diverso: con gli altoparlanti delle automobili, via sms, con la pubblicazione sul sito ufficiale del Comune.
Quindi chi riceva queste telefonate deve fare attenzione e avvisare subito i Carabinieri: sono truffatori.
E’ un tipo di raggiro già visto in giro: ci sono furbastri che prendono appuntamento in questo modo truffaldino e poi a casa riempiono un bicchiere di acqua dal rubinetto e ci mettono una pastiglia che fa avvertire cattivo odore. E tentano di vendere un depuratore.
Oppure dicono che si tratta di sostanze pericolose per l’oro e chiedono di mettere tutti assieme i gioielli che poi, ovviamente, spariscono. E ancora: carpiscono orari e abitudini per capire quando la gente in casa o fanno sopralluoghi per futuri furti.
Purtroppo d’estate, quando c’è meno gente in giro e gli anziani rimangono soli, queste truffe si intensificano. Bisogna stare molto attenti, non far entrare in casa nessuno. A San Felice, peraltro, la Polizia Municipale è intervenuta in questi giorni per allontanare un gruppo di giovani venditori che si comportava in maniera sgradevole, insistendo troppo per entrare in casa e proporre un cambio di gestore servizi.