Ora che la musica che allietava i pomeriggi del circolo anziani è stata spenta, si alza il volume delle polemiche.
Nei giorni scorsi i Vigili della Municipale hanno notificato al Circolo Arci di via Mazzone la sospensione delle attività e comminato una multa di alcune migliaia di euro, dopo aver appurato alcune irregolarità.
Il luogo, come alcuni cittadini hanno anche raccontato sui social, era molto noto tra gli anziani e soprattutto era rinomato al di fuori della città.
Secondo il Movimento Cinque Stelle, però, la vicenda sarebbe più complicata. Un pretesto, paventano i pentastellati, per sfrattare il circolo in quanto una delibera della Giunta comunale, approvata il 7 aprile 2016, stabilisce che l’area di via Mazzone può essere messa in vendita al prezzo di 1.159.400 euro. Inoltre, una determina del 20 giugno 2016 dà seguito all’indirizzo della Giunta mettendo a bando l’area.
“La convenzione col comune – scrivono i grillini in una nota – per l’utilizzo dell’area era in scadenza e il comune ha deciso di non rinnovarla per spostarli nella zona piscina. La nostra logica della comunità ci suggeriva che lo spostamento del circolo autogestito per anziani nell’area periferica avrebbe sortito il progressivo abbandono e declino dello stesso. Crediamo che la monetizzazione di un lotto non porti cambiamenti così significativi al bilancio del comune di Mirandola. Crediamo che il comune sia stato in questi anni carente di supporto alla associazione anziani, che li abbia lasciati soli in balia di approfittatori. Definire il circolo anziani un club privè ci sembra oltremodo offensivo e ingiusto. Non sono certamente gli gnocchi fritti dei vecchietti il problema”.