I Leoni di Cavezzo restano senza campo da gioco e protestano. Si tratta di una delle squadre di rugby più importanti della Bassa, e quanto accade pone problemi organizzativi non da poco a tante famiglie, costrette agli allenamenti lontano, anche a Mirandola. Così, sui social, è partita la manifestazione di protesta che prevede che gli appassionati postino una foto o un video in cui si chiede un campo peri Leoni.
Come spiega Matteo Ganzerli, coach di una squadra dei Leoni di Cavezzo “anche quest’anno, per motivi a noi sconosciuti, l’amministrazione locale ha deciso di riconfermare la gestione del campo alla polisportiva calcio, nonostante avessimo chiesto spazi o addirittura la condivisione gestionale”. Così, prosegue il coach, “anche il prossimo anno i nostri ragazzi saranno costretti a mendicare spazi tra Motta e Mirandola”.
L’amarezza è tanta perchè “I Leoni di Cavezzo sono una delle realtà più vincenti, assieme al basket, del panorama sportivo cavezzese. Abbiamo portato il biancoazzurro, colori di Cavezzo, e l’abbiamo onorato portandolo nei gradini più alti dei podi: Rimini,Modena, Bologna, Faenza, Reggio sono città che ci hanno visto dare filo da torcere sul campo, se non addirittura vincere. Per noi è un onore e un privilegio portare questi colori e questo simbolo che ricorda giovani vite spezzate nella Grande Guerra”, rivendica Ganzerli.