Al lavoro in un laboratorio tessile di Carpi c’erano solo dipendenti in nero, tutti clandestini: a scoprirlo i finanzieri del Comando Provinciale di Modena. I nove lavoratori, al momento del blitz delle fiamme gialle, confezionavano abiti per conto di committenti carpigiani. Il gestore, un cittadino cinese con precedenti per aver illecitamente ospitato connazionali, è stato ora denunciato per “sfruttamento dell’immigrazione” per aver occupato lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno e favorito la loro presenza in Italia.
I lavoratori erano senza documento di identificazione e sprovvisti di permesso di soggiorno. A carico dei 9 clandestini è stata fatta denuncia al Giudice di Pace per violazioni delle norme sull’immigrazione. Scattata anche la sanzione prevista per il lavoro nero: circa 1.500 euro per lavoratore irregolare, con una maggiorazione del 20% perchè lavoratori clandestini.
Proposta la sospensione dell’attività lavorativa, alla quale è stata data immediata esecuzione. (Ansa)
Nel laboratorio di maglieria aveva tutti i lavoratori in nero
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