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Nuovo ponte di Bomporto, il 19 luglio il varo: ecco come cambia la viabilità

da | Lug 16, 2017 | Bomporto, Ravarino | 0 commenti

Mercoledì 19 luglio giornata di festa a Bomporto peril varo del nuovo ponte sul Panaro.

Sono previsti diversi disagi per la popolazione, e un lungo periodo di transizione che vedrà operativo il nuovo ponte a ottobre, se tutto va bene.

Mercoledì prossimo in occasione della cerimonia di inaugurazione il Comune ha previsto di vietare il passaggio di pedoni e biciclette sul vecchio ponte. Inoltre è istituito il divieto di fermata su tutto il tratto compreso tra i due semafori. Rimangono validi i divieti di transito per i mezzi superiori a 3,5 tonnellate e più larghi di 2,40 metri, il senso unico alternato e il limite a 30 km/h. Per tutta la giornata la Municipale presidierà la zona e saranno messi in campo anche i volontari della Protezione Civile. Per chi deve passare a piedi sono stati istituiti percorsi alternativi (vedi la mappa)

Passata la festa si continuerà a usare il vecchio ponte finchè non sarà installato il nuovo, con i soliti limiti a trenta all’ora e divieti per i mezzi pesanti. Questa operazione di cambio vecchio-nuovo ponte prenderà almeno 30 giorni di tempo. In questi 30 giorni la circolazione sarà spostata sul ponte bailey di Solara (per i mezzi leggeri), su cui saranno installati i semafori.

Quando avverrà la chiusura del ponte e del passaggio sul Panaro a Bomporto? Tra settembre e ottobre 2017. La data precisa è ancora da fissare.

Il ponte attuale, costruito nel 1914, è stato danneggiato dal sisma del 2012; attualmente si circola a senso unico alternato regolato da semaforo con divieto di transito ai mezzi pesanti.

GUARDA ANCHE: LA FOTOGALLERY DEI LAVORI

Il nuovo ponte di Bomporto sarà a campata unica di 80 metri e due archi di altezza di 12 metri circa con una carreggiata larga 14 metri a due corsie e due piste ciclabili laterali.

L’eliminazione delle pile intermedie in alveo comporterà anche un significativo miglioramento dal punto di vista idraulico. Il costo dell’opera è di oltre quattro milioni di euro, finanziati dalla Protezione civile regionale con le ordinanze post sisma.

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