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Otto quintali di sughero diventano bioedilizia: merito dei bimbi della Bassa

da | Lug 4, 2017 | Mirandola, San Prospero | 0 commenti

Un plauso agli alunni delle scuole primarie dei Comuni di Mirandola, Cavezzo, Concordia, Medolla, San Prospero e San Possidonio che hanno dato un contributo importante per raccogliere oltre otto quintali di sughero che saranno ora destinati al riciclo. Nel mese di giugno infatti 860 chilogrammi di tappi di sughero sono stati consegnati all’Associazione Le. Viss. di Verona, che avvierà il materiale al riutilizzo nell’ambito della bioedilizia e non solo. Si tratta della quarta consegna di tappi di sughero che il CEAS “La Raganella” coordina dal 2014, anno in cui è iniziata questa raccolta nelle scuole. I tappi consegnati sono stati raccolti da cittadini, associazioni, aziende, ma soprattutto dagli alunni delle scuole primarie dei Comuni di Mirandola, Cavezzo, Concordia, Medolla, San Prospero e San Possidonio. Grazie all’iniziativa nazionale denominata “Progetto Etico”, per ogni chilogrammo di sughero raccolto viene riconosciuto un contributo di 70 centesimi alle associazioni convenzionate. Nel caso dell’Associazione Le. Viss. di Verona il contributo riconosciuto viene utilizzato per finanziare progetti di ricerca e di assistenza per i malati di leucemia. I contenitori di raccolta del sughero sono presenti nelle scuole e nei municipi di Mirandola, Cavezzo, Concordia, Medolla, San Prospero e San Possidonio.
“L’Unione Comuni Modenesi Area Nord desidera ringraziare tutti coloro che hanno pazientemente conservato i tappi di sughero fino a raggiungere una quantità così imponente, preservando un materiale riciclabile e prezioso dalla discarica – afferma l’Assessore UCMAN all’Ambiente e Sindaco di San Possidonio Rudi Accorsi – Partecipare a questo e agli altri progetti del medesimo valore ambientale che stiamo mettendo in campo è un gesto di spiccato senso civico. L’economia circolare dove si evita lo spreco, si sostiene il valore dell’ambiente e del riciclaggio dei materiali non è per noi solo una parola, ma un comportamento da tenere e da insegnare ai ragazzi delle scuole. Siamo grati al nostro centro di educazione ambientale per l’impegno profuso in questo ambito”.

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