Sono partiti i lavori di ricostruzione di palazzo Paltrinieri, l’edificio del centro storico di Cavezzo abbattuto, l’8 giugno del 2012, senza avvisare i proprietari.
A darne notizia oggi è il Resto del Carlino Modena che ripercorre le tappe delle vicenda.
Contro l’ordinanza di demolizione, firmata dall’ex sindaco Stefano Draghetti, la famiglia presentò ricorso. A gennaio dell’anno scorso, il Tar diede ragione ai proprietari, riconoscendo che lo stabile, costruito nel 1912, non aveva danni così gravi da essere abbattuto e che la demolizione avvenne il 7 giugno, il giorno prima dell’autorizzazione che Draghetti avrebbe firmato per riparare il danno ormai fatto. Archiviata la sentenza amministrativa, ora è in corso la causa penale che vede imputati, oltre a Draghetti, Massimo Bortot, Giovanni Nanni e Michele De Vincentis del corpo dei vigili del fuoco di Belluno che devono rispondere, a vario titolo, per accuse di falso e omissione d’atti d’ufficio.
In attesa di conoscere l’esito del processo penale, per i proprietari della palazzina arriva una belle notizia: l’avvio del cantiere di ricostruzione. Dopo diverse problematiche, legate anche alla rimozione delle macerie, nei giorni scorsi, a oltre cinque anni dalla demolizione, sono iniziati i lavori. Il progetto prevede la ricostruzione della palazzina per un importo complessivo di 950mila euro. Per poter rientrare a casa però, i proprietari dovranno attendere il 2019 perché la durata prevista del cantiere è di 540 giorni.