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Teatro Tenda, cala il sipario

da | Lug 26, 2017 | In Primo Piano, Finale Emilia | 0 commenti

Il Teatro Tenda di Finale Emilia, la tensostruttura dell’ERT che in questi anni aveva ospitato gli spettacoli teatrali e musicali in attesa del recupero del Teatro Sociale, sarà spostato dal prossimo autunno a Norcia, il comune umbro colpito dal terremoto lo scorso ottobre. Questo vuol dire che negli ultimi mesi del 2017 non ci sarà la consueta rassegna teatrale.

A comunicarlo è stato il sindaco Sandro Palazzi nel corso della Commissione consiliare del 19 luglio scorso.

“Non si poteva – ha dichiarato la consigliera della Lista Civica Elena Terzi – utilizzare parte del regalo di 1.948.000 euro ricevuto grazie alla richiesta inoltrata dal sindaco Ferioli per l’Imu non incassata a causa del sisma? Il rimborso di 1.948.000 euro si riferisce infatti agli anni 2015 e 2016 e può essere speso solo per attività inerenti il sisma: non è forse dal 2012 che i cittadini sono senza il Teatro Sociale? Che direi poi dell’ennesima promessa non mantenuta?”.

Secondo la consigliera, inoltre, il programma triennale delle opere pubbliche approvato dalla Giunta il 14 ottobre 2016 prevede il recupero del Teatro Sociale, di cui è incaricato Nevio Bonini, per cui sono a disposizione i 3.652.000 euro del piano regionale per la ricostruzione e oltre a 300 mila euro di rimborso assicurativo. “Peccato però – conclude Terzi – che l’inizio lavori fosse previsto per febbraio 2017 e la fine lavori per aprile 2018”.

Pronta la replica del Sindaco, il quale sottolinea che la struttura è stata prestata da ERT tramite una convenzione che scade il prossimo 31 dicembre: “A quella data dovremo smontare e restituire a nostre spese, si parla di 15/20 mila euro, la tensostruttura, clausola esplicitamente inserita in convenzione. È una struttura temporanea, adatta per attività in emergenza, di cui ormai non riusciamo più a sostenere il costo”.

Ogni anno – secondo i dati forniti dal primo cittadino – la struttura costa alle casse comunali circa 40 mila euro per il gasolio da riscaldamento, la manutenzione ordinaria, la verifica della tensione dei cavi e gli ancoraggi e delle operazioni di pulizia e sicurezza.

“A giugno – continua Palazzi – abbiamo ricevuto una esplicita richiesta da parte del direttore artistico dell’ITI-International Theatre Institute per la possibilità di trasferire la struttura a loro spese a Norcia, territorio gravemente colpito dal sisma, perché non vi è più né scuola né teatro. Ci è sembrato da una parte andare incontro alle esigenze di una popolazione così colpita e che ha necessità di solidarietà da parte di tutti, dall’altra, operare una seria economia sul nostro bilancio per liberare risorse da destinare in settori più urgenti”.

Inoltre, dall’anno scorso la sala d’aspetto della stazione delle corriere è stata sistemata per ospitare eventi teatrali e musicali, sostituendo nei fatti il Teatro Tenda.

“Quanto alle risorse derivanti dai trasferimenti dallo Stato a compensazione per recupero esenzione IMU su immobili inagibili dal sisma 2012, che ammontano a circa 1.940.000 euro – conclude il Sindaco – si tratta di soldi che sono stati destinati ad essere spesi per opere di straordinaria manutenzione su tutto quello danneggiato, direttamente ed indirettamente dal sisma, ma non possono essere spesi per  la gestione corrente, quindi ad esempio per il Teatro Tenda. Per quanto riguarda il Teatro Sociale, questa amministrazione, dopo un letargo di due anni da parte degli ex amministratori finalesi, in pochi mesi ha permesso di depositare un progetto architettonico esecutivo, utilizzando 3.652.000 di risorse statali e 300 mila euro, non di indennizzi assicurativi, come sostiene Terzi, ma mangiati per ragioni di bilancio sempre dagli ex amministratori, compensati invece da risorse proprie. Vi è da completare l’incarico a impiantista e gestione della sicurezza, per procedere più speditamente possibile, nonostante il Governo abbia emanato il nuovo codice degli appalti (lg.50/2017) che ha notevolmente ingarbugliato il lavoro degli Enti Locali in tema di ricostruzione. La progettazione sul Teatro sta procedendo, con particolare attenzione, visto che si tratta di un’opera di cui la comunità ha necessità, e che crediamo sarà forse la prima ad essere inaugurata”.

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