Il 31 agosto arriveranno nella Bassa modenese altri 11 bambini russi che abitano in zone ancora contaminate da disastro di Chernobyl. Come già accaduto per il gruppo che è arrivato nella Bassa a luglio, resteranno ospiti per un mese presso le famiglie e durante la settimana, oltre a fare visite mediche e visite diverse aziende, saranno ospiti all’oasi Delle cicogne a Medolla. “Stiamo cercando di recuperare soprattutto delle valigie per il loro ritorno in Russia. Gli 11 bambini arrivano in Italia con una borsa con dentro poche cose, li vorremmo rimandare a casa con una valigia piena di cose utili e vestiti pesanti e soprattutto di una bella esperienza”, spiegano le organizzatrici dell’evento da Progetto Chernobyl Bassa Modenese onlus
Ma ecco la lettera che ha scritto la presidente dell’associazione Francesca Mazzeri.
Cari Lettori,
Anche quest’anno, il 31 agosto arriveranno tramite l’Associazione Progetto Chernobyl Bassa Modenese onlus undici minori provenienti dalle zone russe contaminate dal disastro di Chernobyl.
Dopo 31 anni dal disastro questa ospitalità è ancora fondamentale per i minori russi perché, come è noto, gli effetti del disastro del 1986, mostrano ancora seri e pesanti effetti sulla loro salute. Una conferma viene dai dati che grazie ad Arpa di Piacenza, emergono dagli esami fatti sui bambini ospitati nel 2016, dati che confermano che un mese di ospitalità lontana dalla loro terra, può far calare anche di oltre il 60% la concentrazione di alcune sostanze nocive presenti nel loro organismo. Infatti le cinque settimane di allontanamento dalle zone contaminate e una sana alimentazione consentono una depurazione che irrobustisce il loro sistema immunitario e si ripercuote positivamente per anni sul loro organismo.Anche quest’anno i bambini saranno accompagnati da una insegnante, ormai nostra amica fidata, Maria Burtceva.Saranno provenienti dalla zona di Novozybkov (Russia) e dei villaggi circostanti. A loro si aggiunge una ragazza maggiorenne (con indirizzo scolastico pedagogico) inserita in un progetto di supporto Linguistico grazie alla donazione dall’azienda Menù (Medolla), e che grazie al supporto del Csv e Stefania Michelini verrà introdotta in un corso linguistico e coinvolta in attività multietniche durante tutto il mese, oltre che supportare Maria e noi nelle attività pedagogiche.
Anche nel 2017, il principale obiettivo sarà la salute dei nostri ospiti perché questo viaggio è prima di tutto un viaggio a scopo sanitario; poterlo raggiungere sarà grazie all’importante collaborazione e contributo offerti da diversi professionisti sanitari ed in particolare dal dottor Razzaboni Giovanni (Medolla), dal Poliambulatorio Centro Medico (Mirandola) e dallo Studio Dentistico Grazi (San Possidonio), i quali donano la loro opera al fine di valutare ed intervenire, ove possibile, sui nostri piccoli ospiti.
Come per le passate ospitalità, sarà grazie alla generosità di 11 famiglie sparse su tutto il territorio dell’area nord se potremo accogliere i nostri piccoli ospiti e sempre grazie a loro, potremo coinvolgerli da un punto di vista emotivo e affettivo. Il supporto logistico e la disponibilità dell’Oasi delle Cicogne (Medolla), infine, permetterà all’Associazione ed ai suoi volontari, di gestire al meglio anche le altre attività previste per il mese di Settembre.
Collaboreranno con noi anche altri circoli sia sportivi (karate, tiro con l’arco e molti altri) che ricreativi come il circolo Charlie che ci ospita per un po’ di ippoterapia ed un tuffo. Aziende agricole e caseifici che ci fanno divertire a contatto con la natura e ci insegnano tante cose nuove, i comuni di Medolla, Cavezzo e Mirandola che insieme ai loro sindaci ci concedono sempre un incontro per conoscerci. Molte sono le persone che incrociano la nostra strada, menzionarle tutte sarebbe difficile, molto più facile scordarle e fare poi una figura imperdonabile. Siete nel nostro cuore e fate la differenza ogni anno per tanti bambini che portano un po’ di voi in valigia : sarete indelebili nei loro ricordi ed entrerete così a far parte dei loro meravigliosi racconti.
Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo. (Isabel Allende)
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