Discarica di Finale, il M5S: “Pessima capacità gestionale dei sindaci che ora vorrebbero riaprirla”
da sulpanaro | Ago 19, 2017 | Finale Emilia |
Il Movimento 5 Stelle mette in fila una serie di argomenti per i sindaci firmatari della lettera alla Regione in cui si chiede la riapertura della discarica di Finale Emilia. “Sembra proprio che il PD non abbia ancora imparato dai propri insuccessi e dall’insoddisfazione che i cittadini mostrano ad ogni tornata elettorale – esordiscono in una nota i portavoce M5S in Consiglio Comunale Andrea Pavani e Mattia Veronesi – La politica a Finale Emilia è cambiata e con essa le decisioni che per anni erano semplicemente la ratifica dei piani predisposti in sedi lontane dal territorio finalese. Questo ha portato ad accumulare in questo lembo “remoto” – a margine della Provincia e della Regione – una serie di attività impattanti per l’ambiente e per la salute dei cittadini”
“Il Piano Regionale dei Rifiuti approvato nel 2016 che prevede chiaramente l’esaurimento della discarica di Finale Emilia con una capienza residua di 25.000 Ton di rifiuti urbani. Poi è vero! Furbescamente qualcuno ha inserito una postilla che pone il divieto di ampliamento a tutte le discariche regionali “….ad eccezione dei Comuni di Carpi (MO), Imola (BO) e Ravenna (RA) e Finale Emilia (MO)….” , facendo ben capire quali siano le reali volontà della guida politica del PD Regionale”, sottolineano i pentastellati.
I soci di Sorgea avrebbero dovuto essere “più oculati quando hanno approvato il bilancio di esercizio di Sorgea che prevedeva il ripianamento delle perdite di Feronia malgrado quest’ultima avesse “bruciato” nel 2016 l’intero capitale sociale di 2 milioni e 430 mila euro. Una gestione, quella di Feronia, chiaramente fallimentare con un bilancio di esercizio sostenuto da dichiarazioni azzardate, come quella di ipotizzare che l’autorizzazione all’ampliamento della discarica di Finale avesse esito positivo entro il 2017, pur sapendo che a ottobre 2016 il Consiglio Comunale di Finale Emilia si era opposto all’ampliamento della discarica stessa e che quindi ogni decisione avrebbe avuto risvolti incerti in sede di Tribunale Amministrativo”.
“Putroppo – chiudono Pavani e Veronesi – la scelta di mantenere in vita la ditta Feronia avvallandone la ricapitalizzazione e la contestuale perdita di circa 339 mila euro sul bilancio di Sorgea, quasi sicuramente determineranno maggiori costi per la collettività di Crevalcore, di Finale e di tutti i comuni soci. Le responsabilità non sono certo dei cittadini finalesi bensì di quegli amministratori e di quei Sindaci che hanno dato prova di una pessima capacità gestionale”.