In quattro la circondano pronti a bloccarla, paura per una donna nel tardo pomeriggio di lunedì a Medolla.
Il fatto è avvenuto attorno alle ore 19, e rievoca in certi tratti della dinamica il tentato stupro della scorsa settimana a Bomporto, quando in una strada isolata venne aggredita una ragazzina in bicicletta.
A Medolla si è risolto per fortuna con tanta paura ma senza danni perché prima che succedesse qualcosa è sopraggiunta una automobile, e i quattro sono fuggiti.
Ecco il racconto della donna, una signora di Medolla di 55 anni.
“Io ero in bicicletta in via Genova, di fronte le scuole medie e il piazzale della fermata delle corriere, e ho visto questo gruppetto di ragazzi probabilmente stranieri e che, a mio avviso non hanno più di diciotto anni. Tre erano in bicicletta e uno a piedi.
I due che erano in bici mi stavano affiancando dalla parte della mia sinistra, l’altro a destra, e quello a piedi mi stava venendo incontro. Mi hanno praticamente accercchiata.
Per fortuna però che alle mie spalle stava arrivando un’auto che, secondo me ha capito cosa stava succedendo perché i ragazzi erano proprio in mezzo alla strada per sbarrarmela, mi si è affiancata obbligando i ragazzi a spostarsi”.
Poteva essere una goliardata? Ridevano?
“No, erano seri, molto seri”.
Aveva una borsa con lei?
“Si quello a piedi secondo me mirava alla borsa”
Ha avuto l’impressione che la avessero seguita?
“Io sono partita da casa, in centro e loro non c’erano, venivano dalla parte in fondo di via Genova o dal parchetto”.
Cosa è successo quando è arrivata la macchina?
“I ragazzi in bici si sono spostati lateralmente mentre quello a piedi ha continuato a venire avanti ancora un po’ poi si è spostato, mi è andata bene per un attimo ho avuto paura che mi spingesse intanto che mi passava di fianco. Grazie al signore con un Mercedes che sopraggiungeva ho evitato di essere aggredita. Chiedo al nostro sindaco – è l’appello della donna – di fare qualcosa perché non è possibile che alle 19,15 uno abbia paura di girare per il proprio paese a piedi o in bicicletta. Per ora ho denunciato l’accaduto a chi di dovere nella speranza che qualcuno faccia qualcosa”