Nella provincia di Modena quello che si è appena concluso è il sesto luglio più caldo degli ultimi 187 anni. A rivelarlo uno studio dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore che ha registrato
La temperatura media rilevata presso la stazione storica dell’Osservatorio è stata di 27.3°C in centro città. Inferiori le medie del mese nelle periferie di Modena (25.6°C) e di Reggio Emilia (26.2°C). Si tratta di temperature comunque molto al di sopra delle medie di riferimento (+1.9°C). Scarsissime le piogge. Ora in arrivo un’ondata di caldo con temperature che sfioreranno i 40°C e che si protrarranno per 5-6 giorni.
Questa temperatura è superiore di +1.9°C rispetto alla media di riferimento del trentennio 1981-2010. Si tratta di una anomalia notevole, che fa del mese appena trascorso il 6° mese di luglio più caldo dal 1830 a Modena città, preceduto dal luglio 2015 (29.4°C), 2012 (27.9°C), 1983 (27.8°C), 2006 (27.6°) e 2016 (27.5°C).
“Come si nota – commenta il meteorologo Luca Lombroso di Unimore – l’unico caso precedente al terzo millennio, di mesi di luglio più caldi dell’attuale è stato quello del 1983, anno a cui appartiene ancora per la città di Modena il record storico giornaliero di temperatura assoluta più elevata, 38.5°C il 29 luglio 1983. Ora questo primato potrebbe essere insidiato dalle massime raggiungibili nei primi giorni di agosto”.
L’anomalia termica misurata dalla stazione di rilevamento è ancora più eclatante se si limita il confronto al primo scorcio di estate meteorologica: il bimestre giugno-luglio ci dà una temperatura media di 26.7°C, nettamente oltre il riferimento climatico del trentennio 1981-2010 (24°C), risultando il quarto bimestre giugno-luglio più caldo, almeno da 187 a questa parte, preceduto nell’ordine dal 2003 (27.3°C) 2015 (26.9°) e 2012 (26.8°C).
Scarse le piogge. Luglio chiude con un bilancio di precipitazioni di 6.3 mm raccolti nella stazione storica di Modena. E va considerato che luglio – per quanto mese estivo – dovrebbe vedere mediamente cadere 38 mm di pioggia. Il deficit pluviometrico mensile è dell’84%.
Caldo, ovviamente, anche per le altre stazioni di rilevamento meteo della rete dell’Osservatorio Geofisico Unimore. Modena Campus DIEF, nella periferia cittadina, ha fatto registrare una temperatura media di 25.6°C con piogge di soli 8.6 mm e Reggio Emilia, con la strumentazione che si trova al Campus universitario San Lazzaro, la temperatura media mensile di luglio è stata di 26.2°C, mentre le precipitazioni di appena 9.1 mm.
Sempre a livello statistico, il giorno più caldo del 2017 resta ancora quello del 23 giugno, con 36.3°C nella stazione di Piazza Roma a Modena, 37.3°C al Campus DIEF di Modena e 37.3°C al Campus San Lazzaro di Reggio Emilia.
Siamo dunque all’inizio di una settimana che va ben oltre quella che di solito si chiamava la “canicola”. “Sui record, – conclude Luca Lombroso – più che alle previsioni ci affidiamo alle osservazioni, e vista la situazione affiancheremo gli strumenti professionali automatici in uso a misure manuali con strumenti di taratura. Mai come in questi casi estremi i valori rilevati andranno presi con cautela e attentamente verificati. Solo a fine ondata tireremo le somme”.