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Cavezzo, l’opposizione: “Qui ci mancate di rispetto”. E abbandonano il Consiglio

da | Set 29, 2017 | Cavezzo | 0 commenti

Cavezzo, l’opposizione: “Qui ci mancate di rispetto”. E abbandonano il Consiglio comunale. E’ giunta al limite di sopportazione la minoranza in Comune che da tre anni denuncia sempre la stessa cosa: gli appuntamenti istituzionali cui deve partecipare la minoranza vengono decisi senza confronto. E sì che mettere d’accordo una manciata di persone (i consiglieri comunali non sono tantissimi, e alle commissioni, ad esempio, non devono presentarsi tutti). non dovrebbe essere difficile.

Ecco il comunicato congiunto di protesta di Rinascita Cavezzese e Movimento 5 Stelle

“È da quando è iniziato il mandato della sindaca Luppi al Comune di Cavezzo – oltre tre anni – che né la data dei Consigli Comunali, né quella della conferenza dei capigruppo vengono concordate con Stefano Venturini, capogruppo di Rinascita Cavezzese, e con Nicoletta Magnoni, capogruppo del M5S Cavezzo. Buona prassi questa, segno evidente di rispetto istituzionale, che era sempre stata seguita dal Sindaco Draghetti,
permettendo a capigruppo e consiglieri di poter essere il più possibile presenti ai lavori preparatori e alle sedute del Consiglio Comunale. In particolare, è proprio il nostro capogruppo Stefano Venturini, che dal 2014 è dipendente statale con turni di lavoro anche notturni e festivi, che spesso rimane escluso dalle attività istituzionali che lo riguardano poiché, nonostante tenga informato per iscritto la sindaca della sua disponibilità, puntualmente questa è disattesa. La scusa addotta è la solita musica: non è previsto dal regolamento e comunque i tempi di preparazione delle pratiche dipendono dagli uffici. Come a dire – come peraltro pare evidente in tante occasioni – che sono in realtà gli uffici a comandare, e non la sindaca e la sua Giunta appositamente eletti.
Ecco perché al Consiglio Comunale di questa settimana i nostri consiglieri Motta e Solieri sono usciti dall’aula ad un certo punto della seduta: assente giustificato Venturini per l’ennesima volta, ci è stato impossibile continuare a sederci in un consesso dove non siamo trattati con rispetto; e con noi, il 55% dei cittadini che rappresentiamo come gruppi di opposizione. Questo si aggiunge ai tempi troppo stretti di convocazione dei Consigli Comunali: i temi in trattazione vengono “svelati” solo all’ultimo giorno di preavviso previsto per legge, in tempi troppo brevi per poter convocare le commissioni che sarebbero necessarie per approfondire la documentazione, discutere i punti e proporre modifiche. Fatta eccezione per l’assessore Tinti, che programma i lavori della Commissione Scuola e concordando le date con i consiglieri coinvolti con settimane di anticipo – è da questo comportamento che si legge la debolezza di una Amministrazione che teme il confronto a tutti i livelli e si trincera dietro scuse da scuola materna, invece che lavorare con gli altri con il rispetto che si addice ad un Ente pubblico”

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