Il Consiglio superiore della Magistratura (Csm) invia alcuni atti della pratica Consip-Cpl Concordia alla procura di Roma, ritenendo che ci siano possibili profili di sua competenza: riguarderebbero comportamenti che sarebbero stati tenuti da ufficiali di polizia giudiziaria.
La decisione è stata presa dalla Prima Commissione che ha ascoltato diversi magistrati: dal pubblico ministero Nunzio Fragliasso al procuratore generale partenopeo Luigi Riello e al capo della procura di Modena Lucia Musti. Gli atti inviati a Roma sarebbero relativi proprio al contenuto di alcune di queste audizioni.
Gli ufficiali n questione si sarebbero occupati della trasmissione da Napoli a Modena del fascicolo Cpl Concordia , avviato dalla procura del capoluogo campano e poi trasmesso per competenza ai colleghi emiliani. Quel fascicolo conteneva la famosa telefonata tra Matteo Renzi e il generale della Guardia di Finanza Adinolfi, che finì sulle pagine dei giornali. Solo in uno dei due faldoni inviati a Modena quel colloquio sarebbe stato coperto da omissis, in un altro no. E ci sarebbero state anche altre presunte anomalie nelle modalità di trasmissione, a quanto è stato riferito al Csm. Nelle audizioni si sarebbe anche fatto riferimento ad atteggiamenti e dichiarazioni di ufficiali della Procura che il Csm, inviando le carte alla procura di Roma, ha ritenuto meritevoli di un approfondimento.
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