Insorge l’opposizione da sinistra e dai grillini dopo il nuovo incendio alla centrale a biomasse di Finale Emilia.
“Come è possibile che in un’attività produttiva delicata come una centrale elettrica a biomassa si ripresenti a distanza di 14 mesi la stessa tipologia di incendio che coinvolge il materiale stoccato nel piazzale?
A questa domanda pretendiamo una risposta dalle autorità preposte alla tutela della salute e della sicurezza pubblica e alla tutela dei lavoratori di Enel Green Power. Delle rassicurazioni dei dirigenti di Enel Green Power non sappiamo che farcene, perché è sotto gli occhi di tutti che l’azienda non è in grado di gestire in sicurezza un impianto così complesso e pericoloso; impianto che, a nostro parere, non sarebbe dovuto mai essere realizzato.
Gli incendi, che si verificano ormai con preoccupante frequenza, dimostrano che l’impianto presenta inefficienze in relazione al monitoraggio e controllo delle misure preventive previste dalle autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti. E questi problemi vanno risolti prima che l’azienda riprenda a stoccare biomassa.
Per quanto ci riguarda così non si può andare avanti, e ci sono gli estremi per chiedere a Comune e Provincia di chiudere l’area di stoccaggio biomasse fino a quando le misure di prevenzione incendi non siano state adeguate.
La tutela della salute pubblica e dell’ambiente viene prima dell’interesse di Enel Green Power, e occorre mettere in atto ogni misura possibile per garantirla”.
Stefano Lugli Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia
“Ennesimo incendio ad Enel Green Power, problemi ignorati, non si possono ripetere certi errori! Dopo poco più di un anno l’impianto di Enel Green Power ritorna a bruciare, e di nuovo colonne di fumo ed aria irrespirabile.
Dopo il primo incendio, del luglio dello scorso anno si è parlato di incidente, di occasionalità, non è evidentemente così. L’incendio di oggi dimostra che sono emersi problemi strutturali gravi l’anno scorso, che abbiamo denunciato, e che a seguito di quell’incendio sono stati totalmente ignorati, ed oggi siamo di nuovo davanti allo stesso problema. Da sempre denunciamo le problematiche di quel tipo di impianto, che una politica ottusa ha portato sul nostro territorio.Oggi però abbiamo la dimostrazione non solo che l’impianto non è sicuro per la salute dei cittadini, ma anche che chi è deputato a controllare ed ad impedire il ripetersi di queste situazioni non opera evidentemente in questo senso.
Attendiamo di capire le cause di questo incendio, attendiamo di capire con quanta forza si muoveranno questa volta organi competenti ed istituzioni e vogliamo sperare che non si pieghino come l’anno scorso, di fatto non facendo nulla. Gli unici a rimetterci davvero sono i cittadini, noi potremmo attendere la nostra salute NO.
Mattia Veronesi Andrea Pavani Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle
Incendio alla centrale a biomasse di Finale Emilia
Le rassicurazioni di Enel: “Nessun pericolo per cittadini e ambiente”
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L’Osservatorio Civico: “Il sindaco deve informare su quel che accade”