Non era attivo il sistema antifurto durate la visita che i ladri hanno fatto a Finale Emilia sabato scorso ai Magazzini Comunali di via Rosselli. Sebbene non fosse la prima volta che questa struttura venisse colpita (era stata derubata già un paio di anni fa, quando venne trafugato un altro furgone, poi altre due volte quando furono rubati un centinaio di euro in contati e fu preso il gasolio dai mezzi parcheggiati nel cortile), secondo le prime risultanze delle indagini dei Carabinieri sabato non era stato attivato il sistema antitrusione. E il cancello di ingresso, automatico, era sta lasciato aperto.
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Perchè? Essendo giorno, tra le 15 e le 16, sarebbe stata lasciata la struttura sguarnita, il tempo necessario affinchè il dipendente comunale che era in quel momento in servizio andasse e tornasse da una commissione di lavoro rugente, mettere le transenne su un palo caduto per il maltempo. Una scelta che si è rivelata un’occasione ghiotta per i malintenzionati che evidentemente tenevano d’occhio quel che accadeva nei Magazzini Comunali. Così i ladri sono entrati, hanno rubato quello che interessava e se ne sono andati.
All’appello manca un furgone, un Ducato Maxi, che era stato donato dopo il terremoto 2012 e sei mazzi di chiavi di altrettanti mezzi del Comune. Cosa che è un grosso danno per le casse pubbliche, perchè o si corre il rischio che anche questi mezzi vengano agevolemente rubati, o si cambiano tutte le serrature.
E il sindaco, fa sapere a mezzo stampa di voler prendere provvedimenti, annunciando, dopo avre accertato le responsabilità del dipendente sulla questione, si andrà per vie disciplinari.
Non è la prima volta che i dipendenti del Comune di Finale finiscono nell’occhio del ciclone: in questi ultimi anni è stato condannato il capo dell’uffico tecnico e un messo, in forze alla Municipale, è sotto indagine della Procura e rischia il licenziamento.
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