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Clima teso ma niente scontri alla manifestazione dei militanti di Forza Nuova

da | Set 2, 2017 | Carpi, In primo piano | 0 commenti

Clima teso ma niente scontri alla manifestazione dei militanti di Forza Nuova a Carpi che si è tenuta venerdì sera a in piazzale Ramazzini. Nel pieno della movida silenziata dai dispositivi di sicurezza i militanti di Forza Nuova hanno srotolato lo striscione “Stop accoglienza business” e tenuto un comizio contro l’immigrazione. Poco distante, su piazza Garibaldi, altrettanti manifestanti, ma di area antifascista, intonavano Bella Ciao e ricordavano i trascorsi di Roberto Fiore, capo del movimento di Forza Nuova che ieri sera era presente in città.

Sui numeri c’è il solito balletto di cifre: i tanti giornalisti presenti hanno tutti contato una quarantina di teste tra quelli di Forza Nuova, i diretti interessati scrivono che erano più di 300, un paio di testimoni dicono che erano più o meno un centinaio. 

Certi i numeri dei poliziotti e dei carabinieri schierati in assetto antisommossa, un’ottantina che sono stati impiegati per tutta la serata a tenere ben lontani i due gruppi che, insultandosi a distanza, si si sono fatti ognuno la sua manifestazione. Il momento di maggiore tensione quando la serata volgeva al termine, con la polizia che ha tenuto d’occhio a lungo la situazione affinchè anche in quel delicato momentole due parti non venissero in contatto.

Tutto è andato bene, e oggi è il momento delle rivendicazioni politiche.

 

“Ancora un flop per l’estrema destra a Carpi”, la nota Federazione Giovanile Comunista Italiana e Partito Comunista Italiano – Federazione di Modena

Dopo la manifestazione del 4 agosto, un nuovo flop dell’estrema destra a Carpi. Indetto un presidio con l’ormai collaudato giochino di ufficializzarlo sotto falso nome (per l’iniziativa di ieri è stato usato un comitato costituito ad hoc, “Rinascita Carpigiana”), ma questa volta prontamente smascherato anche dalla stampa locale, Forza Nuova ha tentato un’altra volta di proporsi quale soluzione alle minacce del terrorismo islamico. Già questo pretesto è di per sé ridicolo se pensiamo che in realtà si è parlato prevalentemente di Ius Soli, strumentalizzando la brutalità del terrorismo per celare le idee razziste di un movimento facente, tra l’altro, capo a un terrorista nero degli anni di piombo, Roberto Fiore, coinvolto addirittura nelle indagini sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980.

Fortunatamente, numerosi antifascisti carpigiani, tra cui anche i nostri militanti, hanno saputo, alternando canzoni della Resistenza e momenti di riflessione e dialogo, riscuotere più attenzione del gruppetto di nostalgici del ventennio accampati poco distante.

Riteniamo che il problema dell’immigrazione vada risolto senza pregiudizi, tenendosi alla larga dai comodi sentieri dell’odio verso il prossimo e del razzismo i quali, ci insegna la storia, non possono far altro che aiutare i veri nostri avversari di classe: capitale e imperialismo. Se, da un lato, la guerra fra poveri, alimentata dall’odio razziale (“gli immigrati ci rubano il lavoro”) non fa altro che svalutare l’offerta lavorativa aiutando nessun altro all’infuori del padrone, secondo il principio caro agli imperatori romani, “divide et impera”, tieni il popolo diviso e lo comanderai più facilmente, dall’altro è notevolmente goffo il becero tentativo dei forzanovisti di attaccare Soros, in quanto, ricordiamo, il loro amato ventennio è stato un periodo di forte imperialismo, di cui troppo spesso dimentichiamo le disastrose campagne in Africa e i crimini là commessi. La necessità di ribadire il nostro no all’imperialismo deve essere una prerogativa della sinistra che deve, per questo, impegnarsi a combatterne le cause, senza lasciare che questa lotta sia terreno per l’avanzate delle destre fasciste.

È necessaria un’analisi organica dello stato attuale dei conflitti in atto sul nostro pianeta e delle cause, spesso, troppo spesso, riconducibili più all’imperialismo occidentale che a reali questioni etniche o religiose, per comprendere a fondo quali siano le condizioni di vita nei paesi da cui proviene la maggioranza dei profughi che arriva, dopo viaggi travagliati, nel nostro paese. Ricordiamo che la nostra Costituzione, nel suo decimo articolo, prescrive che lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Carpi ha dimostrato di saper combattere ogni forma di razzismo, aprendosi alla tolleranza e proponendosi con la sua calorosa accoglienza, accoglienza che, certo non può essere riservata ai veri corpi estranei alla cittadinanza: i fascisti, perché Carpi è soprattutto una città antifascista, che sa far valere la Medaglia d’Argento della Resistenza con cui è stata decorata.

“Carpi Libera e Forzanovista”, il comunicato stampa di Forza Nuova 

Una festa di popolo organizzata nei minimi dettagli. Più di 300 persone sono scese in piazza nonostante la politica della tensione usata, nei giorni scorsi, come strategia dal sindaco Bellelli. Tanti i curiosi che hanno potuto assistere alle parole, che devono entrare nel cuore, di Roberto Fiore e degli altri relatori usufruendo dell’accessibilità antistante Piazzale Ramazzini. E, al contrario di quello che hanno voluto far credere certi giornalisti mangiatori di pastasciutte, i commercianti hanno ringraziato gli organizzatori per aver avuto il buon senso di manifestare di venerdì notte e non di sabato. 

Carpi Libera è stata la conferma che Modena e Provincia sono l’avanguardia del risveglio dell’orgoglio emiliano. Il business dell’accoglienza senza controlli di cooperative, ong e partito democratico troverà sempre l’opposizione pacifica di Forza Nuova e di tutti i compatrioti spremuti da istituzioni traditrici, trattati come inutili bocche da sfamare, ma che con FN hanno trovato un amico e un alleato. Ringraziando tutti i presenti di ieri possiamo affermare che ormai siamo una realtà che non può più essere fermata o censurata. Prepariamoci per un autunno caldo.

 

 

 

 

 

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