Non ce l’hanno fatta i tre atleti disabili di Mirandola sabato 16 settembre ad attraversare a nuoto lo stretto di Messina. Gli atleti della Atlantide Onlus sono stati fermati dal vento forte e dal mare forza 5.
“Erano ad un passo – racconta al nostro giornale Eldorigo Pasquini, papà di uno dei tre – ma a causa del vento e delle onde altissime il capitano delle barche ha deciso che non potevano andare avanti. Era diventato molto pericoloso”.
Quella di Yuri Gasparini, Emiliano Pasquini e Calogero Serrafini è comunque un’impresa, una bella pagina di sport per la Bassa. I tre, insieme all’allenatore e ad un accompagnatore, erano partiti venerdì alla volta della Sicilia dall’aeroporto di Verona. L’idea di attraversare il tratto di Mediterraneo che collega Reggio Calabria e Messina, 3,1 km nel suo pezzo più stretto, era nata tre anni fa.
Il sostegno delle associazioni
Per questa avventura, l’Associazione “Una Scuola Per” ha progettato e realizzato un progetto benefico “Attraversiamo…insieme”.
Grazie al supporto di tanti sostenitori delle provincie di Napoli e di Caserta, su tutti Pasticceria Dolce Per Te e la Ditta Elettromorra di Frattamaggiore (Napoli) e Tettone Mondo-Energia (Caserta) sono stati raccolti 620 euro, interamente devoluti all’Atlantide Onlus, per finanziare una parte delle spese sostenute.
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