Non si placano le polemiche sull’arrivo dei migranti a Finale Emilia. A intervenire sulla questione sono i consiglieri della Lista civica Per Finale Emilia Elena Terzi, Andrea Ratti e Pierpaolo Salino.
“L’arrivo annunciato di 5 profughi nel nostro territorio – scrivono i consiglieri in un comunicato stampa – ha dato occasione a Palazzi e alla sua Giunta di trovare un capro espiatorio per l’inettitudine della propria azione di governo. Sembra che il problema del nostro paese sia l’arrivo di 5 richiedenti asilo, che a detta di Palazzi complicherebbero la ricostruzione del nostro paese alle prese ancora con l’emergenza terremoto”.
“In realtà – sottolineano i tre – Palazzi usa l’argomento profughi per fomentare l’odio tra la popolazione finalese stremata da anni di emergenza post sisma e cavalca il facile populismo per recuperare consenso. Ma la verità è che non esiste alcuna relazione tra i profughi e lo stato di abbandono in cui versa Finale Emilia. La mancata ricostruzione dei nostri edifici pubblici (il Municipio, il Duomo, il Teatro, il Centro Sportivo, solo per citare alcuni esempi), il mancato rilancio della nostra economia non è colpa né dei profughi né dei cittadini finalesi ma solo di chi sta governando il nostro paese: in campagna elettorale avevano detto che con loro “si cambiava musica”, invece tutto è fermo. Ieri era colpa della vecchia amministrazione, oggi dei profughi. Se si vuole fare un ragionamento serio sulla portata dell’immigrazione, allora iniziamo a parlare di problemi concreti come la mancata integrazione, la crisi economica che non risparmia né i cittadini italiani né gli stranieri che spesso non hanno altra via di scampo che rifugiarsi nell’isolamento o, peggio, nell’illegalità”.
“I cittadini – prosegue la nota – degli slogan lanciati da questa amministrazione non sanno più che farsene: vogliono fatti concreti. Il tempo delle scuse è finito. Il risultato a un anno e più dalla loro elezione è sotto gli occhi di tutti, e non solo per l’immobilismo nella ricostruzione: sono aumentate le tariffe per i servizi educativi e scolastici, è aumentata la tassa sui rifiuti, non si capisce ancora quale sarà il futuro della discarica sul nostro territorio, la cultura e l’associazionismo sono stati lasciati senza fondi alle prese con una burocrazia asfissiante. Il tutto mentre si spendono allegramente le donazioni fatte al nostro comune (120mila euro) per aprire l’ufficio del giudice di pace a Finale (che doveva riempire i ristoranti), mentre si lascia in uno stato di abbandono imbarazzante il verde pubblico e il centro storico”.
“L’abbiamo detto – concludono i consiglieri – tante volte: una cosa è vincere le elezioni, un’altra è saper governare. Noi non abbiamo mai fatto venire meno il nostro sostegno alle proposte dell’Amministrazione perchè per noi prima delle parti politiche viene il nostro paese, Finale Emilia. Se Palazzi e la sua Giunta non dimostreranno, con i fatti, di prendersi la responsabilità di governare il nostro paese, faremo tutto ciò che è in nostro potere per invertire la rotta e garantire un futuro ai nostri cittadini”.