Un uomo di trent’anni di origine albanese residente a Camposanto si è finto cittadino bulgaro, con tanto di documenti falsi, e presentando questa identità è andato alla lavorare in una industria ceramica a Finale Emilia.
Il giovane aveva infatti un regolare permesso di soggiorno, che però è scaduto nel luglio scorso. Proprio allora, ha raccontato, un amico gli ha prospettato la possibilità di un lavoro da dipedente in ceramica. Un’occasione – ha pensato l’uomo- da prendere a tutti i costi, anche violando la legge. Così ha assunto l’identità di un cittadino bulgaro residente a Camposanto. Ha presentato documenti con il nome bulgaro e la sua foto ma la cosa non è sfuggita ai Carabinieri, che durante un controllo dei documenti mentre lo avevavo fermato alla guida di un motorino, si sono accorti che erano stati falsificati.
Per il 30enne quindi è scattata la denuncia per soggiorno illegale sul territorio italiano e per falsificazione per documenti. Prevista anche l’espulsione: oggi è stato accompagnato alla frontiera per il rimpatrio in Albania.