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Spesi 590 mila euro per rimettere a nuovo le scuole post sisma

da | Set 8, 2017 | In Primo Piano, Novi | 0 commenti

Spesi 590 mila euro per rimettere a nuovo le scuole post sisma. E’accaduto a Novi, dove a cinque dal terremoto, dopo aver ricostruito ex novo tutto l’Istituto Comprensivo, si è dovuto riapre i cantieri per ovviare a tutti i problemi che emergevano: infiltrazioni d’acqua, muffa, cattivi odori. Una situazione simile ad altre realtà della Bassa, dove le scuole ricostruite dopo il terremoto 2012, pur essendo nuove mostrano criticità. A Finale Emilia ad esempio, su una situazione assolutamente analoga il Comune sta intervenendo proprio in questi giorni, mentre a Camposanto non sono mancate denunce da parte dei genitori.

A Novi l’edificio scolastico con il passare degli anni ha mostrato un progressivo peggioramento delle condizioni di impermeabilità; ha presentato diversi punti di infiltrazione dell’acqua piovana, che hanno intaccato la struttura, portando alla luce muffe e cattivi odori dovuti al deterioramento del cartongesso. “E’ stato quindi necessario intervenire con lavori di bonifica delle fessurazioni, rimozione e sostituzione del materiale danneggiato dalle perdite e relativo ritinteggio delle aree interne all’edificio – si legge in una nota del Comune – I lavori sono tuttora svolti, con grande professionalità e impegno, dalla ditta “Impernovo” di Finale Emilia per un importo pari a € 590.057,48 sostenuto interamente dalla Regione Emilia-Romagna. Nelle prossime settimane, anche a seguito dell’apertura della scuola, il cantiere proseguirà con la sostituzione della copertura del tetto quale lavorazione conclusiva prima della riconsegna della struttura”.

“Con grande soddisfazione sono a comunicare che i servizi scolastici riprenderanno venerdì 15 settembre per la scuola secondaria di primo grado (medie) e lunedì 18 settembre per la scuola primaria (elementari)” – commenta il sindaco di Novi Enrico Diacci –  “A seguito del sopraluogo effettuato con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo ed i tecnici comunali, si è deciso di confermare l’apertura dell’ala dedicata alle scuole medie in linea con le direttive regionali, ritardando di un solo giorno l’apertura della parte dedicata alle elementari, che è stata oggetto di un intervento più importante: un traguardo che solo qualche settimana fa non sembrava così scontato. Inoltre vorrei specificare che tale intervento è stato pensato per fornire la massima sicurezza, essere duraturo nel tempo e per garantire in futuro il mantenimento del confort abitativo ad una struttura che ritengo tra le più importanti risorse del territorio: la scuola e gli alunni che la abitano”.

 

 

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