Alla centrale a biomasse di Finale Emilia, da giorni c’è una task force di 30 tecnici al lavoro sull’incendio. Si tratta di personale Enel e di una ditta esterna chiamata a operare fin da giorno del primo incendio di settembre, che ancora sta dando diversi problemi. Dopo una recrudescenza di qualche giorno fa, le fiamme si sono sprigionate anche martedì pomeriggio e per la terza volta in pochi giorni sono dovuti intervenire in forze i Vigili del Fuoco.
Per quanto riguarda la situazione, dopo due giorni si lavoro intenso, Enel Green Power informa che la situazione presso la centrale agro-energetica di Finale Emilia è ritornata alla normalità dopo che, martedì pomeriggio, si è manifestata una fuoriuscita di fumo da un altro cumulo di biomassa situato nel piazzale antistante l’impianto.
Come spiega una nota dell’azienda, “il fenomeno, di modeste dimensioni e subito circoscritto, è collegato alle operazioni di movimentazione della biomassa messe in atto dal personale aziendale, in accordo con Vigili del Fuoco, a seguito del principio di incendio dello scorso 26 settembre, seguito da un altro episodio avvenuto lo scorso 12 ottobre.
Il personale di Enel Green Power, per ragioni di natura prettamente precauzionale, come fatto nelle precedenti situazioni, ha immediatamente avvisato i Vigili del Fuoco che ieri sono sopraggiunti sul posto per eseguire le operazioni di spargimento della biomassa e utilizzo dell’acqua per impedire l’ulteriore sviluppo di combustione”.
La task force di 30 tecnici, proseguono da Enel, “sta lavorando ininterrottamente con il supporto di 18 mezzi operativi, tra cui mezzi di sollevamento e movimentazione, impianti di illuminazione notturna mobili, autobotti antincendio ed escavatori. Si prevede che tutte le operazioni di movimentazione della biomassa termineranno nell’arco delle prossime due settimane”.
Intanto l’opposizione hciede la chiusra dell’impianto, cosa che però dal Comune spiegano non si apossibile in quanto l’azienda sta rispettando tutte le prescrizioni e le norme e non ci sarebbe un immediato pericolo per la sicurezza pubblica. I finalesi, però, non ci stanno, e sabato si preparano a scendere in piazza per protesta. Appuntamento sabato alle ore 10 in centro a Massa Finalese per poi raggiungere in corteo la centrale di via Ceresa.
Il precedente a settembre 2017
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