Vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Modena contro lo sfruttamento della prostituzione. Per la prima volta dall’introduzione del decreto Minniti (n. 48/2017) gli uomini dell’Arma sono stati impegnati venerdì 13 ottobre in un servizio mirato a sfruttare proprio le norme appena approvate per scoraggiare la prostituzione nelle zone più centrali della città.
I militari dell’Arma hanno identificato sei giovani che abitualmente si prostituiscono fra via Piave, viale Caduti in Guerra e via Muzzioli. Si tratta di ragazze di età compresa fra i 20 e i 26 anni, cinque delle quali di origine rumena e due di nazionalità albanese.
Per tutte e sei è scattata una multa di 150 euro, oltre al cosidetto mini-Daspo. Per 48 ore dal momento della notifica le giovani prostitute non potranno restare nell’area dove sono state sorprese. Se dovessero essere trovate nuovamente in zona scatterà una sanzione più grave e, in ogni caso, anche scadute le 48 ore, saranno comunque persone segnalate che il Questore potrà punire con provvedimenti di allontanamento, da sei mesi a due anni.
Quest’ultimo tipo di provvedimento è quello che ha infranto un’altra prostituta, che sempre nella giornata di venerdì è stata denunciata lungo via Emilia Ovest. I Carabinieri, infatti, hanno allargato i controlli a tutto l’asse viario ovest, che va da viale Monte Kosica fino alla Bruciata, identificando nel complesso 27 donne, attive lungo la strada in diversi orari della sera e della notte.