A Carpi scoppia il caso della “sposa bambina”. A rivelarlo è la Gazzetta di Modena di giovedì 9 novembre.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, all’ufficio Statistica del Comune, nei dati relativi alla popolazione, risulta coniugata una 16enne pakistana .
Nel nostro Paese la legge vieta il matrimonio in caso di minore età, ad eccezione per chi ha compiuto 16 anni e sia autorizzato dal Tribunale. A quanto riferisce la Gazzetta, può capitare che gli accordi vengano presi tra le famiglie che vivono in Italia e il perfezionamento della cerimonia avvenga nel paese d’origine.
“C’è molta attenzione a casi come questo, che suscita preoccupazione – spiega al quotidiano Milena Saina, assessora all’Immigrazione – Si cerca di prestare attenzione affinché questa ragazzina riceva sostegno in caso di un’eventuale maternità e vengono tenute sotto controllo anche altre sfaccettature. Si cerca di prestare attenzione al fatto che non si disperda e alla possibilità di mantenere sempre il filo del dialogo perché la situazione non diventi sommersa. Diventa, tuttavia, difficile monitorare il dato delle spose bambine presenti sul nostro territorio con esattezza, dal momento che numerosi nuclei famigliari si spostano con facilità”.
Al Comune, secondo quanto riferisce l’assessora ai servizi sociali Daniela Depietri sempre alla Gazzetta, non è giunta alcuna segnalazione, quindi non è stato attivato un percorso specifico. Ad ogni modo il Comune tiene alta la guardia.