“E’ stata confezionata la regalia di fine legislatura per i signori delle autostrade e tra questi anche per i signori trentini di Autobrennero dell’A22 quelli che, di fatto, hanno il potere di decidere anche sulle infrastrutture dell’Emilia Romagna essendo soci di maggioranza delle società dell’Autostrada regionale Cispadana e della Bretella di Campogalliano-Sassuolo”. Lo dichiara Michele Dell’Orco, deputato emiliano M5S, a proposito della notizia dell’emendamento al decreto fiscale del Gruppo per le Autonomie che sarebbe stato approvato in Commissione Bilancio al Senato e che consentirebbe ad Autobrennero spa di trasformarsi in società in house e di continuare a gestire, per conto dei soci pubblici, l’autostrada per i prossimi 30 anni.
Aggiunge il deputato: “Con i colleghi M5S della Commissione Trasporti abbiamo chiesto al ministro dei Trasporti Delrio di venire a riferire in Parlamento sulla proroga delle concessioni autostradali che, in base a quanto riportato oggi da Il Fatto Quotidiano, consegna fino al 2042 e senza alcun bando pubblico di gara, ad Autostrade per l’Italia (Aspi) della famiglia Benetton, la gestione di oltre 3mila chilometri, su un totale di 6.700, della rete autostradale italiana”.
“Altri trent’anni di concessioni, fino al 2048, dal valore di otto miliardi di euro sono quelli per l’Autostrada del Brennero A22 concessi alle Province Autonome di Trento e Bolzano e alla Regione Trentino-Alto Adige: le concessioni autostradali –conclude Dell’Orco- vanno fermate e riportate in capo allo Stato, come previsto nel programma nazionale Trasporti del MoVimento 5stelle e come previsto da una nostra risoluzione. Ed è quello che sarà al centro di un prossimo Governo 5stelle”.