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Crollo gru su ristorante, a Medolla si ripristina la viabilità per le strade colpite

da | Nov 20, 2017 | In Primo Piano, Medolla | 0 commenti

Crollo gru su ristorante, a Medolla si ripristina la viabilità per le strade colpite. Dopo che anche il black out è stato risolto, ne dà notizia, a dieci ore dalla tragedia sfiorata nella mattina di lunedì 20 novembre a Camurana, il sindaco della cittadina Filippo Molinari. “Comunico che sono stati rimossi gli ostacoli su Via Camurana e che pertanto la viabilità è stata ripristinata, come pure la pubblica illuminazione. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato oggi, ufficio tecnico, polizia municipale, volontari di protezione civile e ditta che ha rimosso la gru caduta. Da domani inizieranno i lavori di ripristino dell’Osteria”

 

La ricostruzione dei fatti

La ricostruzione di quanto accaduto poco dopo le 9 a Camurana, frazione di Medolla, quando una gru e l’autogru che la stava spostando sono caduti schiantosi sul tetto del ristorante osteria Camurana ristorante, lascia stupiti tanti. Non risultano feriti, mentre si è generata una situazione di black out per diverse abitazioni e le strade della zona sono rimaste bloccate per tutto il giorno.
Un evento del genere, raccontano gli operai scampati alla tragedia, è di quelle “cose mai viste” che anche a ricordarle dopo tempo fa venire i brividi.

Il racconto degli operai

Ecco il racconto degli operai della ditta Maffei che erano al lavoro nella villa degli eredi di Carla Molinari, ancora spaventati e increduli per quello cui hanno assistito e per il pericolo scampato.

La mattina era cominciata presto per i cinque operai della ditta impegnata alla ristrutturazione di Villa Molinari. Il grosso del lavoro era già stato fatto, il cantiere era in via di smobilitazione e in programma c’era lo smontaggio della gru con cui erano stati spostati tutti i pesi durante la ristrutturazione della Villa. 

Montare e smontare una gru non è operazione semplice, infatti ci si deve avvalere di aziende specializzate. Anche in questo caso era arrivata da fuori l’azienda che avrebbe dovuto smontare la gru: la Danese di Campitello di Mantova. Secondo quanto riportano i testimoni, a cominciare dalle 8 i tecnici hanno posizionato sul terreno vicino alla Villa la loro autogru – che vedete in foto col braccio giallo schiantato sul tetto del ristorante. Il braccio meccanico della autogru, che chiameremo da adesso in poi “manufatto” per non confondere i due oggetti, aveva avvinghiato la cima della gru del cantiere,  la stava spostando per portarla a terra quando qualcosa è andato storto. Infatti, a quanto pare la base del manufatto – che poggia su un un grosso piede e sulla base di un camion – si è piegato verso Villa Molinari.Tutto è accaduto molto velocemente: il braccio meccanico che teneva avvinghiata la cima della gru si è piegato verso il basso, la gru si è spezzata a metà e il troncone superiore, con attaccato il gancio, è volato per terra tirandosi dietro il braccio meccanico in un sinistro passo a due. 

Nella caduta verso il basso la base, il camion su cui era appoggiato, il manufatto e la gru con il suo gancio hanno incontrato prima il cavo della luce teso su via Camurana e lo hanno tranciato di netto, poi  il tetto del ristorante osteria Camurana contro il quale il manufatto ha finito la sua corsa. La gru con il suo braccio meccanico sono invece finiti per terra sull’asfalto.

I danni

Poteva andare molto peggio, visto che alla fine nessuno si è fatto male. Infatti,  il tecnico che manovrava il manufatto non è stato nemmeno  sfiorato dai ferri che volavano, e gli operai che erano al lavoro lì sotto si trovavano dalla parte opposta a quella in cui hanno rovinato il manufatto e la gru. Via Bruino era deserta in quel momento, così come via Camurana: entrambe solo pochi minuti prima avevano visto il passaggio degli studenti e dei lavoratori diretti a Mirandola. 

E’ finita con il black out per le abitazioni della zona e danni ingenti al tetto del ristorante, che è stato sfondato.

Le indagini

Ora toccherà alla Municipale di Medolla ricostruire con precisione l’accaduto e attribuire le responsabilità a chi le ha. La prima ricostruzione fatta indicava il capovolgimento del manufatto come causato da un cedimento del terreno. Ma è stato un cedimento imprevedibile? E’ bastata un po’ di umidità per rendere il terreno così pericoloso? O è proprio geologicamente fragile? Ma se così è, possibile che nessuno abbia pensato che il terreno non sarebbe stato in grado di reggere il peso di un manufatto che regge una gru? O è stato posizionato male il manufatto? Vento, del resto, proprio non ce n’era.

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