L’Europa e le regioni puntano su un sitema sempre più efficiente per navigare i fiumi e i canali del nord Italia. Si è tenuto nei giorni scorsi a Bruxelles, presso la Delegazione della Regione Emilia-Romagna, il workshop “Presente e futuro del Sistema idroviario del nord Italia” , promosso dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto in collaborazione con i Partners del progetto INIWAS (Improvement of Northern Italy Waterway System / Miglioramento del Sistema idroviario del Nord Italia): AIPo (capofila), Sistemi Territoriali S.p.A., Provincia di Ferrara, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tramite il soggetto attuatore Reti Autostrade Mediterranee (RAM S.p.A), Unione Navigazione Interna Italiana (UNII).
Come spiega una nota di Aipo
Dopo i saluti della Regione Emilia-Romagna, sono intervenuti Paolo Ferrecchi (Regione Emilia-Romagna, Direttore generale Trasporti e Ambiente), Julian Espina-Casabonne-Masonnave (Project Manager INEA- Innovation and Networks Executive Agency – Agenzia l’Innovazione e le Reti dell’Unione Europea), Clara Caroli (AIPo, Responsabile Progetti Europei), Ivano Galvani (AIPo, Dirigente Navigazione interna e Area Emiliana), Massimo Veronese (Sistemi Territoriali Spa, Responsabile tecnico), Luigi Mille (AIPo, Dirigente Area Lombarda), Marcello Moretti (AIPo, Responsabile ufficio di Mantova), Tiziano Binini, (Consulente), Silvia Volpato (Regione Lombardia – Dirigente Unità organizzativa infrastrutture ferroviarie e per la navigazione e lo sviluppo territoriale ), Luigi Zanin (Regione Veneto, Dirigente Dipartimento logistica e porti), Sergio Vazzoler (Presidente Unione Navigazione Interna Italiana), Cesare Bernabei (Consulente Senior Direzione Generale REGIO-Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea). E’ intervenuto il Viceministro dei Trasporti della Repubblica di Serbia Veljko Kovacevic.
Il progetto INIWAS è stato cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma CEF (Connecting Europe Facility) ed è finalizzato al superamento dei punti critici (“colli di bottiglia”) ancora presenti lungo il sistema idroviario.
La nuova conca di navigazione di Isola Serafini (PC) è ormai completata; si tratta ora di pianificare nuovi investimenti per migliorare ulteriormente le condizioni per la navigabilità e garantire trasporti sostenibili e a basso impatto ambientale a favore dei cittadini, delle imprese e del turismo, in linea con gli obiettivi della Strategia Energetica Europea 2030.
Scheda di sintesi sui progetti realizzati e in programma.
Sistema idroviario del nord Italia: realizzazioni recenti e programmi
Il sistema navigabile del fiume Po e dei canali ad esso collegati rientra tra le Reti strategiche europee (Reti Core), nell’ambito del Corridoio Mediterraneo.
Tale sistema connette i porti interni di Cremona e Mantova a Ferrara, Porto Garibaldi e Venezia, Porto Nogaro e Monfalcone.
L’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO), ente strumentale delle quattro Regioni del Po (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte), è impegnata a realizzare studi, progetti ed interventi per lo sviluppo ed il completamento della rete navigabile interna nel nord Italia, nel contesto del Global Project da tempo avviato sul sistema idroviario padano-veneto.
- Miglioramento del sistema idroviario del Nord Italia (INIWAS)
Nel contesto del bando “Connecting Europe Facility 2014-2020”, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po ha ottenuto un finanziamento di 9.282.800,00€, per la realizzazione del progetto “Miglioramento della rete idroviaria del nord Italia: eliminazione di colli di bottiglia sul sistema idroviario padano-veneto, per adeguamento agli standard della classe V”, dell’importo complessivo di 46.414.000,00€.
Partner di progetto sono la Provincia di Ferrara, Sistemi Territoriali S.p.A., il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tramite il soggetto attuatore Reti Autostrade Mediterranee (RAM S.p.A) ed Unione Navigazione Interna Italiana (UNII).
Tutti i progetti risultano già avviati e riguardano:
- il rifacimento della conca di Isola Serafini in corrispondenza dello sbarramento presente sul fiume Po; i lavori consentiranno di ripristinare la continuità funzionale della navigazione del fiume Po a monte di Monticelli d’Ongina, con parametri adeguati alla classe Va europea (importo totale 47.000.000,00€ di cui finanziabili 33.800.000,00€, ormai in fase di ultimazione);
- l’adeguamento dell’Idrovia Ferrarese tramite rifacimento del ponte Bardella e del ponte ferroviario merci lungo il Canale Boicelli (che saranno riqualificati come ponti amovibili) e di due botti a sifone in prossimità di Ferrara, funzionali alla navigabilità per la classe Va (importo 9.840.000,00€, lavori attualmente in fase di affidamento);
- l’ampliamento del bacino di evoluzione a Porto Levante, tramite delocalizzazione e ricostruzione delle arginature (importo 2.500.000,00€, lavori ultimati).
- 365 Po River System. Studio per lo sviluppo della navigabilità del fiume Po da Cremona al Mare Adriatico
A seguito della pubblicazione delle Linee Guida TEN-T (Trans European Network of Transport), AIPo ha proposto due studi, entrambi finanziati dalla Commissione, che fanno parte del Progetto generale di collegamento via acqua tra l’area di Milano ed il Mare Adriatico. Entrambi gli studi sono stati completati.
Lo studio PO365, in particolare, si pone come obiettivo l’approfondimento delle conoscenze idrauliche sul fiume Po e la sistemazione del fiume ai fini della navigazione, considerando due soluzioni: la sistemazione a corrente libera e la regimazione con realizzazione di traverse fluviali.
Lo studio prevede approfondimenti di tipo morfologico, ambientale e sulla risalita del cuneo salino. E stata effettuata un’analisi costi-benefici, corredata da uno studio socioeconomico.
Sono state individuate le seguenti soluzioni:
– Sistemazione a corrente libera del fiume Po: si prevede di estendere il progetto di regolazione dell’alveo di magra, già in parte attuato sul tratto Cremona-Foce Mincio, al tratto di Po da foce Mincio al Mare Adriatico, con la realizzazione di opere longitudinali e trasversali (pennelli) nei tratti più critici per la navigazione.
Per il tratto da foce Mincio fino al Delta è in corso la progettazione definitiva degli interventi di regolazione.
– Regimazione del fiume Po: L’ipotesi progettuale prevede la costruzione di 5 sbarramenti per la regolazione dei livelli idrici, tra Cremona e le Province di Rovigo e Ferrara, con annesse conche di navigazione ed impianti per la produzione di energia idroelettrica.
E’ stata anche valutata una soluzione mista, che prevede una sistemazione in parte a corrente libera con realizzazione di tre sbarramenti lungo il corso del Fiume.
Gli interventi conseguenti allo Studio Po 365 sono stati recepiti nella Lista Progetti del Corridoio Mediterraneo, recentemente approvata dalla DG Move.