È iniziata lunedì 6 novembre in provincia di Modena la campagna che garantisce la vaccinazione antiinfluenzale gratuita per le persone più fragili: anziani, bambini e pazienti con patologie croniche e adulti che, per la propria attività professionale, devono evitare di contrarre l’influenza.
L’Azienda USL di Modena, proprio in questi giorni, ha in distribuzione il vaccino ai Medici di Medicina Generale per la somministrazione ai propri pazienti. “Ausl, Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) e Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) di Modena – ricorda una nota congiunta – lanciano un messaggio a una sola voce: vaccinarsi è importante, può salvare la vita ed è un dovere morale”.
I vaccini, acquistati dall’Azienda USL di Modena, saranno distribuiti ai Medici di Medicina Generale nei propri ambulatori. “Un impegno importante – prosegue la nota – quello svolto dai Medici di Famiglia, anche alla luce di una progressiva diminuzione della copertura vaccinale, che solo negli ultimi due anni ha accennato a una ripresa – nel 2016 un +5% complessivo rispetto al 2015 – se pure lontana dai numeri di dieci anni fa, quando a vaccinarsi contro l’influenza era quasi l’80% della popolazione sopra ai 64 anni. Nell’ultima epidemia in Emilia-Romagna si stima che si siano ammalate in tutto circa 550mila persone, quasi 50mila casi in più del 2015, di cui 68 casi gravi con 32 decessi e il 70% non era vaccinato”.
“La lungimiranza assistenziale fu quella di coinvolgere oltre 530 Medici di Famiglia della provincia nella vaccinazione, con la consapevolezza che ancora oggi si registrano in Italia oltre 8mila morti dovute a complicanze cardiopolmonari post-influenzali – spiega il segretario della Federazione Italiana Medici Medicina Generale di Modena Dante Cintori –. È chiaro che nelle persone con più di 64 anni, nei pazienti con patologie cardiovascolari, in quelli affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva e nei diabetici, la vaccinazione è fortemente indicata a fianco delle terapie mediche. Come segretario provinciale dei Medici di Famiglia voglio quindi ricordare ai miei colleghi il ruolo cruciale che abbiamo nell’informazione e nella promozione del vaccino”.
Quest’anno i Medici di Famiglia saranno impegnati anche nell’applicazione del PNPV (Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale): il 20 ottobre è stata siglata in Regione Emilia Romagna un’intesa fra la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare e le organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina Generale per la vaccinazione Antipneumococcica per la coorte dei nati nel 1952/1953, più tutti i pazienti affetti da patologie croniche che possono trarre beneficio da questa vaccinazione.
“La vaccinazione contro l’influenza è un intervento importante di sanità pubblica e di prevenzione collettiva, sia per l’impatto che l’epidemia di influenza ha sulla popolazione, sia per l’impegno dei servizi sanitari nel dare attuazione al piano – osserva Bianca Caruso, Direttrice sanitaria dell’Azienda USL di Modena –. Pur sembrando una malattia banale, l’influenza ha una morbilità e una mortalità rilevanti se si considerano le categorie più a rischio. Da qui l’importanza delle misure di igiene quotidiana delle mani e di igiene respiratoria, gesti semplici ma fondamentali: insieme alla vaccinazione, che è l’intervento principale, sono i capisaldi di una campagna efficace contro l’influenza, che permette di ridurre ricoveri e degenze in ospedale, ma anche di limitare l’uso di farmaci, riducendo al contempo i costi sociali dell’epidemia”.
Quando e dove
Il periodo più opportuno per la vaccinazione è compreso tra novembre e dicembre. La protezione si sviluppa 2 settimane dopo la somministrazione e permane per tutta la stagione, mentre i disturbi apparentemente influenzali frequenti tra ottobre e dicembre sono causati da altri virus che aggrediscono le prime vie respiratorie. Nella nostra provincia le vaccinazioni per gli adulti vengono effettuate principalmente dai Medici di Medicina Generale; per bambini e adolescenti affetti da patologie a rischio, l’ambulatorio della Pediatria di Comunità. Agli operatori sanitari e socio-sanitari la vaccinazione gratuita viene offerta direttamente dalle Aziende sanitarie.
Per chi è gratuito
tutte le persone (bambini e adulti) con malattie croniche;
persone dai 65 anni;
personale di assistenza (operatori sanitari e socio-sanitari);
donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel 2° e 3° trimestre di gravidanza;
familiari e contatti di persone ad alto rischio;
addetti ai servizi pubblici essenziali (come insegnanti, autisti di mezzi pubblici);
donatori di sangue
personale a contatto con animali
Le misure per limitare la diffusione del virus
Per prevenire la diffusione dell’influenza ecco alcune semplici misure di protezione e precauzione:
lavarsi spesso le mani;
coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani;
soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo nel cestino e lavarsi le mani;
in caso di sintomi influenzali restare a casa e limitare i contatti con altre persone.