A Finale Emilia “ancora bavaglio per i partigiani Anpi”. Lo denuncia l’associzione finalese, spiegando che accade in occasione delle celebrazioni per il 4 Novembre.
“L’Amministrazione Comunale di Finale Emilia impedisce ancora una volta all’A.N.P.I. (come già è successo per il 25 Aprile e per il 2 Giugno) di partecipare attivamente alle celebrazioni e discorsi per il 4 Novembre”, spiegano i partigiani in una nota.
“Nessuno – ribadiscono – può impedirci di esprimere tutta la nostra pietà per le vittime, combattenti e civili, di un’oscena guerra imperialistica. L’allora sciagurata scelta bellica del governo e del re, esaltata da interventisti e volontari nazionalisti, diede il via al grande massacro che deflagrò drammaticamente in tutta Europa rivelandosi una catastrofica carneficina , tanto che, anche il Papa Benedetto XV lanciò invano un accorato appello affinché si fermasse quella “inutile strage” che alimentava odii, violenze, vendette in nome di un becero patriottismo e che, in seguito, sfociò nelle tremende dittature fascista e nazista. Questa è l’amara realtà storica, spesso taciuta, rimossa o minimizzata. Per cui, nelle celebrazioni del 4 Novembre, vanno essenzialmente ricordati il sacrificio supremo dei combattenti caduti su tutti i fronti e le sofferenze dei tantissimi civili , trasformando tale ricorrenza in “Giornata della Memoria Storica”.